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Chirurgia estetica, allarme per gli interventi low cost in Albania: "Fatti male e con rischi per la salute"

Per ogni prestazione si può risparmiare fino al 60%. Dal viaggio all'albergo fino all'assistenza in sala operatoria, ma c'è un grandissimo ma...

Un'immagine di un intervento di mastoplastica. Kate Winslet è tra le attrici contrarie alla chirurgia estetica. 

di Redazione

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Ormai ha pure un nome: turismo medico e sta scoppiando soprattutto in paesi come l'Albania e la Turchia. Il motivo è semplice, si risparmia molto, il prezzo degli interventi per esempio dentistici ma soprattutto estetici, può far risparmiare fino al 50 per cento. Ma c'è sempre un prezzo da pagare, anche sul risparmio. Infatti una inchiesta giornalistica recentemente ha raccolto testimonianze su quali sono i rischi. Il punto è che l'industria del turismo medico non è regolamentata a livello internazionale. Attualmente non esistono dati comparativi sui tassi di complicanze post-procedura. Ma il rischio è oggettivo, ossia trovare standard di sicurezza non conformi e medici poco qualificati.

Gli interventi in Albania

Per ogni prestazione si può risparmiare fino al 60% e spesso includono anche il viaggio, l'albergo e l'assistenza in sala operatoria. Si parla proprio di campagne pubblicitarie sui social dove viene fatto passare il messaggio che si possa avere una "bellezza a costo zero": "Tutto incluso ho speso 3.120 euro rispetto ai 7.400 euro dell'Italia", racconta una paziente ai microfoni del programma di Rete 4. 

La testimonianza

"Quando il mio medico ha messo le mani sul naso rifatto mi è cascato il mondo. Vedevo i difetti estetici ma non pensavo che i difetti funzionali fossero così gravi". E' questo il racconto di Giada, una paziente che si è fatta operare in Albania. "Si vedono addirittura pazienti con parti di protesi che fuoriescono", spiega Francesco D'Andrea, direttore del dipartimento di chirurgia plastica del Policlinico Federico II di Napoli, mostrando la foto di una protesi deformata. "In Italia e in Europa, i chirurghi plastici sono soggetti a normative statali, dai dispositivi medici utilizzati alle procedure di sterilizzazione. All'interno della sala operatoria, ci affidiamo a un team di pulizia chirurgica dedicato che sterilizza gli ambienti e gli strumenti dopo ogni intervento con una meticolosità ossessiva che ci permette di avere un rischio di infezioni bassissimo. I costi in Italia sono legati a degli obblighi normativi per cui le operazioni non possono essere fatte in ambienti non idonei", afferma il professor Roberto Bracaglia, vicepresidente Aicpe. "Il prezzo non dovrebbe essere il solo fattore determinante. Esistono costi legati alla sicurezza della sala operatoria e ai professionisti coinvolti durante l’operazione chirurgica che non possono essere abbattuti, se non abbassando gli standard. In una sala operatoria sono presenti presidi medici e medicinali utili ad affrontare qualsiasi complicanza che si verifichi. Per abbassare i costi potrebbero non essere presenti tutte le figure professionali necessarie, potrebbero essere utilizzati materiali di dubbia qualità e provenienza, o potrebbe non essere effettuato un percorso di valutazione pre-operatoria adeguato", aggiunge Bracaglia.

Quando Kate Winslet disse "io mai"

È lei infatti che si è definita "meravigliosamente imperfetta" e che non ha mai avuto paura di mostrarsi al naturale a essere diventata una fiera sostenitrice delle donne e soprattutto portabandiera dell’empowerment femminile. Lo ha dimostrato anche sul palco degli Emmy Awards lo scorso 19 settembre dove è stata premiata come miglior attrice della miniserie per "Omicidio a Easttown". Kate Winslet  infatti ha voluto dedicare il suo discorso di ringraziamento alle donne: «interpreto una donna di mezza età meravigliosamente imperfetta che ha legittimato tutte noi. Io sono fiera di tutte voi».

Ha preteso di recitare con un trucco leggerissimo e ha dovuto lottare perché anche nella post produzione la sua immagine non venisse ritoccata. Ma la sua battaglia si estende anche alla vita privata: Kate  non ha mai fatto ricorso alla chirurgia estetica e ha confessato che uno dei suoi segreti di bellezza è il sonno, dichiarando in una recente intervista a Marie Claire UK, di andare a letto presto «Sempre attorno alle 10:30, massimo alle 11 di sera».

 

Foto pixabay

01/02/2024