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Come Gisele Pelicot: sedata e violentata dal marito. I video pubblicati online ma c’è una rete internazionale

Il tribunale di Aquisgrana, in Germania, ha condannato un 61enne. Per i media “c'è una rete che dà istruzioni” su come sedare mogli e figlie

di Redazione Milleunadonna

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Come nel caso francese di Gisele Pelicot, un uomo è stato condannato dal Tribunale di Aquisgrana per aver ripetutamente violentato la moglie e pubblicato on-line i video delle violenze. I fatti si sono svolti tra il 2018 e il 2024; l'uomo, un sessantunenne, era stato già accusato nel 2009 ma allora era stato assolto. Il caso sembra ricordare quello del processo contro Dominique Pelicot che in Francia ha avviato un movimento che ha avuto eco in tutto il mondo alimentando un’inversione del meccanismo psicologico della vergogna: chi si vede vergognare è il carnefice e non la vittima.

Una rete internazionale

Il gruppo d'inchiesta giornalistico Strg_F della Norddeutsche Rundfunk aveva pubblicato un dettagliato video nel quale si ricostruisce l'esistenza di diverse reti on-line tedesche e internazionali, nelle quali migliaia di uomini si scambiano informazioni su come sedare le proprie mogli o le proprie figlie per poi violentarle, quali farmaci utilizzare e in che dosi, oltre a foto e video delle violenze

Le scuse della polizia

Si tratta di un aggiornamento di un'inchiesta partita molto tempo fa. Già in passato, infatti, il gruppo aveva contattato la polizia fornendo materiale chiaro su un uomo tedesco, ma la polizia non aveva preso seriamente la questione per poi doversi scusare pubblicamente: "Ci rammarichiamo profondamente che le indagini siano state avviate con un ritardo così significativo e che le sofferenze subite non siano state alleviate molto prima", ha dichiarato la polizia di Amburgo, valutando anche possibili sanzioni disciplinari per i funzionari coinvolti.