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Eurovision, la cantante israeliana minacciata di morte: la sua risposta sorprendente

Yuval Raphael però non si lascia intimidire e risponde con i cuoricini a chi vuole tagliarle la gola. D'altra parte la morte l'ha già vista in faccia. La sua esibizione di giovedì è la più attesa

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La minacciano di morte e lei risponde con i cuoricini. Le fanno il gesto di tagliarle la gola ma lei va avanti decisa a cantare la sua canzone. Yuval Raphael, la giovane cantante israeliana che partecipa all’Eurovision Song Contest, d’altra parte la morte l’ha vista in faccia tre anni fa e si è salvata nascondendosi sotto i cadaveri degli altri ragazzi trucidati senza pietà. Lei infatti è una sopravvissuta al massacro dei terroristi di Hamas che la mattina del 7 ottobre partirono da Gaza e irruppero nella radura di Re’im dove lei e altre centinaia di giovani ballavano nel Festival SuperNova.

Immobile sotto i cadaveri per 8 ore: "Le gambe si spezzavano"

Brandivano kalashnikov e granate e urlavano Allahu Akbar mentre uccidevano ragazzi che avevano l’unica colpa di essere israeliani ed ebrei. Quella mattina in quella radura la conta della carneficina arrivò a 360 ragazzi morti. Solo in undici si salvarono e Yuval è una di questi. Lei stessa ha raccontato come è riuscita a salvarsi fingendosi morta sotto i cadaveri degli altri ragazzi per otto lunghe ore perché i terroristi di Hamas tornavano a più riprese per controllare che nessuno fosse vivo e lanciavano granate sui cadaveri. Nella telefonata al padre, fatta con un filo di voce, che riuscì a fare diceva: “ci sono morti su di me, papà. Tanti morti”. Telefonate che poi sono state rese pubbliche nelle quali Yuval diceva: “Sentivo le ginocchia scoppiare, le gambe si stavano spezzando”.

La testimonianza davanti all'Onu

Poi Yuval ha testimoniato davanti al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite e lì ha raccontato anche il momento peggiore: “Ho pensato: torneranno. Un’altra volta e toccherà a me. È finita. In quel momento non ho più sentito dolore”. Con quel dolore naturalmente continua a farci i conti ma alla sua maniera. E così, visto che nei suoi 24 anni si è nutrita di musica, ha deciso di partecipare al programma “The Rising Star” dove ha incantato tutti con la sua voce e soprattutto con la canzone che porterà all’Eurovision “New Day Will Rise”, il nuovo giorno sorgerà, una ballata che è un inno alla speranza e alla resilienza, alla forza necessaria per non farsi travolgere dal dolore.

Il significato di New Day Will Rise

“Per me, questa canzone rappresenta la rinascita di cui tutti abbiamo bisogno, l’ottimismo per i giorni a venire. Parla della nostra forza, della speranza condivisa e dell’amore che ci unisce". Nel testo canta così: “Un nuovo giorno sorgerà, la vita andrà avanti /Tutti piangono, non piangere da solo /L’oscurità svanirà, tutto il dolore passerà/Ma noi resteremo, anche se dici addio”. Un messaggio però che in tanti all’Eurovision non vogliono nemmeno ascoltare. Nonostante l’invito degli organizzatori ai 37 partecipanti per altrettante nazioni a non divulgare messaggi politici, la sola presenza di Yuval è contestata dagli attivisti pro Gaza perché il messaggio è lei stessa, la sua presenza.

Il gesto di tagliarle la gola e la denuncia alla polizia

Così durante la consueta sfilata di apertura dell’Eurovision un uomo sventolare una bandiera palestinese, indossare una kefiah, e fare il gesto di tagliare la gola e sputare verso la delegazione israeliana. Le immagini del video sono state inviate alla polizia svizzera dall’emittente pubblica israeliana Kan Broadcasting che ha sporto denuncia. Ma Yuval che è stata costretta ad avere guardie del corpo non si è fatta spaventare e al Times of Israel ha detto: “racconterò la mia storia e quella di Israele nonostante le difficoltà e le probabili contestazioni. Non cerco compassione e cerco di restare forte di fronte a tutto questo e ai fischi che sono sicura arriveranno dalla folla”. La sua esibizione è prevista nella seconda semifinale di giovedì (la prima va in onda oggi, 13 maggio su Rai2, mentre la finale è prevista per sabato 17 su Rai1) e per tantissimi motivi sarà la più attesa.