La nutrizionista dott.ssa Granata, durante l’incontro “A tu per tu col benessere”, organizzato da Milleunadonna in collaborazione con VediamociChiara, portale di riferimento per la salute femminile, ha spiegato che non esistono formule magiche per attivare il metabolismo. Esiste, invece, un punto di partenza sicuro: conoscere sé stessi, nutrirsi in modo equilibrato, rispettare i ritmi del corpo e chiedere supporto a uno specialista.
l metabolismo parte dal piatto
Prima ancora di pensare a piani dietetici specifici, è essenziale porsi una domanda:
“Sto seguendo le strategie del piatto della salute?”
Si tratta del cosiddetto piatto Harvard, un modello nutrizionale semplice e bilanciato, che tutti dovremmo imparare fin dall’infanzia. Le sue 4 componenti fondamentali sono:
“Sto seguendo le strategie del piatto della salute?”
Si tratta del cosiddetto piatto Harvard, un modello nutrizionale semplice e bilanciato, che tutti dovremmo imparare fin dall’infanzia. Le sue 4 componenti fondamentali sono:
- Cereali integrali
- Proteine sane
- Ortaggi vari e colorati
- Frutta fresca
Questo schema aiuta a mantenere una nutrizione completa, ma non basta: è fondamentale quando si mangia e come si mangia. Il nostro organismo ha un bioritmo cellulare: le cellule rispondono in modo diverso ai nutrienti a seconda dell’orario. Mangiare negli orari corretti stimola il rilascio di ormoni e sostanze che migliorano il funzionamento degli organi, mentre il pasto tardivo o disordinato può rallentare il metabolismo.
Nutrizione, tempi e consapevolezza
Anche la velocità del pasto e la consapevolezza con cui si mangia influiscono: un’alimentazione distratta o troppo veloce può innescare processi infiammatori, soprattutto se il nostro sistema gastrointestinale, che è il cuore del sistema immunitario, si trova sotto stress. Ogni alimento che introduciamo entra in contatto diretto con il nostro organismo, e la risposta che ne deriva può cambiare in base a fattori come:
- Età
- Stato di salute
- Livello di stress
- Attività fisica
- Stagionalità degli alimenti
Nessuna dieta è “per tutti”
Dopo aver costruito queste basi, ci si può affidare a uno specialista per valutare percorsi nutrizionali personalizzati: chetogenica, digiuno intermittente o altri approcci possono essere utili, ma solo se inseriti nel giusto contesto e con indicazioni mediche.
Anche l’attività fisica fa parte delle strategie per aumentare il metabolismo basale, ma deve essere coordinata con un’alimentazione adatta a sostenere l’organismo senza affaticarlo.
Anche l’attività fisica fa parte delle strategie per aumentare il metabolismo basale, ma deve essere coordinata con un’alimentazione adatta a sostenere l’organismo senza affaticarlo.