Cucinare sano, pensando al proprio benessere e all’ambiente: per i suoi primi cinquant’anni di attività, Risolì, la storica azienda di Lumezzane, in provincia di Brescia, specialista degli utensili da cottura in alluminio pressofuso, ha creato Dr. Green, una linea di prodotti con materiali interamente riciclati o riciclabili e rivestimento antiaderente atossico e inerte – Greenstone – a base di acqua.
Cucinare bene per nutrirsi meglio, avendo a cuore l’ambiente, questa, infatti, per Risolì, la filosofia vincente: “Quando si parla di nutrire il pianeta s’intraprende un percorso di identificazione di soluzioni innovative rivolte alla produzione alimentare del futuro e alla sicurezza della nutrizione stessa e in Risolì crediamo che ognuno possa fare la sua parte, anche chi, come noi, non produce alimenti, ma contribuisce alla qualità del loro consumo. Proprio per questo motivo, al centro del nostro percorso di innovazione abbiamo posto l’uomo e l’ambiente”. Come testimonia la gamma Dr. Green, con cui l’azienda di Lumezzane ha voluto andare “oltre”, sviluppando un nuovo aderente capace, fra le tante cose, di resistere all’usura il doppio rispetto ai trattamenti tradizionali, con ciò agevolando una “cucina naturale, senza grassi aggiunti e a fiamma bassa” per “cucinare sano con facilità e nutrirsi al meglio”.
Cucinare sano, quindi, con utensili che non rilascino sostanze nei cibi e che consentano “cotture delicate” nel rispetto degli alimenti e dell’ambiente. E c’è un concetto assai caro a Risolì, che è quello della piramide alimentare e ambientale concettualizzata dal Barilla Center for Food & Nutrition – la Doppia Piramide – cui principio è: i prodotti che fanno bene alla salute sono anche quelli che fanno bene all’ambiente. Nello schema si vedono due piramidi l’una vicina all’altra con i vertici in direzione opposta, con la parte nutrizionale costruita assumendo come modello di riferimento la Dieta Mediterranea e dove gli alimenti di cui è consigliato un consumo maggiore sono quelli che hanno un minore impatto ambientale, mentre quelli di cui è raccomandato un consumo minore sono gli alimenti che, viceversa, hanno maggiori riflessi sull’ambiente.
Uno “strumento di comunicazione” che veicola un concetto semplice – quello, cioè, della correlazione fra gli aspetti nutrizionali e gli impatti ambientali degli alimenti – tuttavia maggiormente intuibile proprio grazie alla visualizzazione e che nel 2014 è stato riproposto davanti alla sempre crescente necessità di “trovare nuovi modi per aiutare le persone a migliorare i propri comportamenti, perché anche le più consapevoli non sempre sono in grado di modificare le proprie abitudini, in molti casi confermate quotidianamente da pubblicità e altre forme di promozione”.
Col tempo è infatti cresciuta la consapevolezza della dipendenza dello stile di vita dal modo di cucinare gli alimenti, tanto da spingere la tradizione manufatturiera italiana a riflettere sui benefici, grazie a strumenti di cottura sicuri e innovativi, di una “cucina salutare” garanzia di uno “stile di vita votato al benessere”. E come dicono alla Risolì: la salute in cucina inizia dalla padella.
Abbiamo parlato di:
Risoli Website Facebook YouTube
Barilla Center for Food & Nutrition Website Twitter Facebook
Barilla Center for Food & Nutrition Doppia Piramide
Barilla Center for Food & Nutrition Doppia Piramide. Stili alimentari e impatto ambientale (2014)