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Oriente e Mediterraneo si incontrano sul lago di Garda all'insegna del benessere

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Sul Lago di Garda, dove fioriscono i limoni, che qui arrivarono nel Medioevo con i frati del convento di San Francesco, a Gargnano, è tempo di dieta mediterranea. A Limone sul Garda, dove sorge il Park Hotel Imperial, Denny Bertolasio – chef del Centro Tao, “piccolo angolo d’Oriente” di Arianna Risatti e struttura ospitata dall’hotel – sa che il benessere passa anche attraverso un’alimentazione sana: “Lo stile di vita deve conformarsi il più possibile alle leggi naturali, perchè solo nel rispetto del bioritmo naturale, dall’organismo scaturisce l’equilibrio che garantisce lo stato di salute”. Denny Bertolasio offre, infatti, ai suoi ospiti un percorso dietetico ispirato al Tao per “una riprogrammazione del ritmo e del comportamento alimentare”.

Per la medicina cinese ogni cibo, come fosse un farmaco, ha delle “caratteristiche precise”: abusandone o non consumandone a sufficienza, l’organismo ne risentirà, ora “ingrassando” ora “deperendo”. Secondo la dietetica cinese, nel cibo, così come nell’organismo, esistono due opposte energie: Ying e Yang. Il segreto, quindi, è nel raggiungimento di un equilibrio perfetto. Frutto dell’incontro tra la “moderna scienza della nutrizione” e della dietetica cinese, la dieta Tao consiste in un “menu dietetico bilanciato” che ha in un basso contenuto di colesterolo e trigliceridi, nonché nella ricchezza di fibre, sali minerali e vitamine, i suoi alleati. E il pensiero va alla Dieta Mediterranea, patrimonio Unesco. 

Denny Bertolasio ospita, infatti, nella sua cucina frutta e verdure di stagione “rigorosamente fresche”, mentre per insaporire le pietanze, predilige spezie ed erbe aromatiche, valido sostituto del sale, fra le principali cause di ipertensione. Una cucina, grazie ai “tesori” del Garda – pesci come salmerini, lavarelli, persici, trote, quindi olio, limoni, arance, lime, mandarini, bergamotti – a “chilometro zero”. L’olio è quello degli uliveti della famiglia Risatti, proprietaria del Park Hotel Imperial. L’olio extravergine del Garda, garantito da Dop, è un olio di “alta qualità” con acidità inferiore all’1 %. L’ulivo, che qui cresce grazie al clima simile a quello mediterraneo, produce ottimi frutti. Le olive vengono raccolte a novembre, con raccolta, per la morfologia del terreno e “notevole” altezza delle piante, fatta a mano. Le olive vengono quindi portate al frantoio dove avviene la spremitura attraverso “due molazze di pietra”, con la polpa che passa nella “gramola dosatrice” e nelle “presse” e, dal “separatore centrifugo”, nei “filtri a cotone”. Digeribile, con proprietà benefiche sull’organismo, buono sia a crudo che in cottura, l’olio è ancora più buono “pochi mesi dopo la spremitura”, in particolare l’olio di Limone, tanto rinomato da fare di Limone sul Garda un “piccolo regno di salute”.

Dagli ulivi agli agrumi – frutti ricchi di acidi organici, vitamine C, B1, B2 e B3, antiossidanti, fibre e minerali – il Garda è famoso per le sue limonaie, realizzate a più piani – detti còle – collegati fra loro da scale di pietra. I terrazzamenti sono racchiusi da muri in pietra, mentre su dei pilastri “poggia il tetto spiovente”, con l’arrivo dei primi freddi coperto, per proteggere gli agrumi, con “assi di legno e vetrate”. Il clima mite del Garda, che ha baciato gli ulivi, ha aiutato anche la produzione di limoni, cedri, arance e altri agrumi ancora, tanto che in passato gli agrumi del Garda venivano esportati in tutta Europa.

Se le acque del Garda sono ricche di salmerini, lavarelli, persici, trote, nella cucina del Centro Tao ha fatto il suo ingresso, con quelli locali, il pesce azzurro – sgombri, sardine, acciughe, aringhe – ingiustamente simbolo della dieta povera, ma, grazie alle sue carni ricche di Omega 3 e grassi insaturi facilmente digeribili, migliore alleato per la salute dell’uomo.

Come esempio di cucina sana, Denny Bertolasio propone una ricetta tipicamente mediterranea: l’intramontabile paella ma in versione Tao. Questi gli ingredienti per una persona: 40 g di riso integrale, 10 g di gamberi puliti, 10 g di cozze senza guscio, 10 g di pollo magro, 10 g di tonno fresco, 10 g di seppie pulite, 10 g di peperoni, 10 g di pomodoro, 10 g di zucchine, 5 g di piselli. “Pulite tutte le verdure” così lo chef “cucinate i piselli in acqua bollente, tagliate le zucchine, i peperoni, il pomodoro privo di semi e buccia a cubetti di un centimetro e saltateli in una padella antiaderente per circa 2/3 minuti e metteteli in una teglia insieme ai piselli già cotti. Tagliate a pezzetti i gamberi, il tonno e la seppia e saltate, anch’essi in pentola a fuoco vivo. Fate lo stesso con il pollo precedentemente tagliato a dadini. Unite tutti gli ingredienti al riso integrale (consiglio di cucinarlo con un pizzico di zafferano) e mescolate. Scaldate un wok e versate un filo di olio extravergine d’oliva, padellate energicamente a fuoco vivace e servite caldo”.

 

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