logo tiscali tv

Piante da appartamento, ecco le più resistenti

Leggi più veloce

Il verde in casa non dovrebbe mai mancare. Le piante arredano, rendono più accoglienti le stanze, hanno ottimi influssi sull’equilibrio biologico degli uomini e contribuiscono a rendere più salutare l’aria, visto che ossigenano l’ambiente circostante e ripristinano il giusto grado d’umidità, spesso alterato dagli impianti di condizionamento e riscaldamento.
Quali sono le specie più indicate per gli appartamenti? Il consiglio è di far ricadere la scelta su quelle più resistenti e sempreverdi, che hanno il vantaggio sia di decorare gli interni sia di richiedere poche cure, quindi l’ideale anche per coloro che non possiedono il pollice verde o hanno poco tempo libero.

Soggiorno

In questo spazio della casa c’è posto per mettere almeno un Ficus, che sin dal periodo vittoriano era un indispensabile elemento decorativo di ambienti interni.
Tra i più comuni spicca la varietà Ficus Benjamina, che grazie alla sua forma elegante, al colore e alla lucentezza delle foglie crea un’atmosfera accogliente e confortevole. Si tratta di una varietà resistente, che ha bisogno di poca acqua, che vive anche con un’esposizione luminosa ridotta e in ambienti con bassi tassi di umidità.
Altra pianta perfetta per il salone è la Kentia, una palma da interni dal fusto sottile e dalle grandi foglie di colore verde scuro, che cresce lentamente e dà un tocco di eleganza all’ambiente circostante. Questa palma non ama il pieno sole, la posizione migliore è vicino a una finestra con una tenda sottile così da filtrare la luce diretta dei raggi solari; nessun problema per l’ombra, che tollera bene. Va annaffiate tutte le volte che la parte superficiale del terriccio è asciutta.

Camera da letto

Bisogna sfatare un mito: non è vero che le piante nella camera da letto sono da evitare, certo alcune non sono adatte, ma non bisogna generalizzare.
Tra quelle resistenti, graziose e utili al benessere dell’organismo c’è la Sansevieria, che purifica l’aria assorbendo la formaldeide ed emettendo ossigeno di notte. È perfetta sia per ravvivare gli ambienti arredati in modo classico sia per dare un tocco di colore alle stanze dove predominano i colori chiari dell’arredamento moderno. La Sansevieria non ha particolari pretese, basta piantarla in un vaso con una certa profondità utilizzando del normale terriccio. Non ha nemmeno bisogno di grandi quantità di acqua, infatti prima di procedere all’annaffiatura si consiglia di lasciare asciugare il terreno, considerando che immagazzina acqua nelle foglie, quindi non è necessario mantenere un alto livello di umidità del terreno.
Altra pianta adatta a questo spazio della casa è l’Aloe vera è una pianta grassa, apprezzata per le sue proprietà curative e depurative dell’aria, infatti rimuove tracce di inquinanti, quali formaldeide, ammoniaca, xilene e tuolene. La pianta dell’Aloe è molto robusta e si adatta facilmente, non a caso si trova in tutto il mondo proprio perché sopporta una vasta gamma di condizioni climatiche. Ama il sole, quindi se nella stanza c’è la possibilità di posizionare il vaso dove può ricevere luce intensa è meglio.
Per chi ama i dettagli una pianta suggestiva è la Maranta, decorativa, facile da coltivare e con le foglie che alla sera si erigono in verticale (fenomeno della nictostasia) così da conservare l’umidità durante le ore notturne: è quindi adatta per incrementare l’umidità atmosferica e purificare l’aria in casa. A seconda della varietà di Maranta le foglie possono essere di varie tonalità di verde e ricoperte da sfumature più scure o più chiare.

Bagno

Per dare un tocco di personalità al bagno consigliamo di puntare sulla Kalanchoe, una pianta succulenta dalle dimensioni, molto colorata e resistente. Si adatta a qualsiasi tipologia di ambiente domestico, è così piccola che può essere posta su muretti divisori, tavolini o su qualsiasi altro elemento dell’arredo.
In bagno, lo spazio più umido della casa, ha vita semplice, basta non darle grandi quantitativi di acqua, visto che le foglie la trattengono naturalmente.
Il bagno è una stanza con le condizioni di crescita ideali per varie specie grazie alle sue temperature umide e calde; se c’è poca la luce al posto della Kalanchoe meglio la Felce o il Bambù. La Felce è una pianta robusta, senza fiori, dove il verde è il colore dominante. Cresce rapidamente ed è bene mettere sul fondo del vaso della sabbia grossolana o dei ciottoli di piccole dimensioni per impedire pericolosi ristagni di acqua.
Il Bambù della fortuna è facile da coltivare e cresce bene anche in condizioni di poca luce, addirittura alcune piante riescono a sopravvivere in bagni privi di finestre, di contro le foglie potrebbero bruciarsi se esposte alla luce solare diretta. Il Bambù in vaso va annaffiato solo quando la superficie del terriccio è asciutta, siccome teme il cloro è bene usare acqua filtrata o acqua del rubinetto lasciata decantare per qualche ora così che il cloro possa evaporare.

Cucina

Di solito la cucina è un ambiente caldo umido grazie ai vapori che si sprigionano dalle pentole sui fornelli, quindi prima di sistemare delle piante in questo spazio della casa dobbiamo considerare ciò.
Tra quelle più resistenti spicca la Capelvenere, una felce originaria del Brasile, con fronde piccole, triangolari e di colore verde-pallido. Come tutte le felci, desidera luce diffusa e non ama i raggi diretti del sole, invece ama il terreno fresco: ben vengano annaffiature abbondanti d'estate e più limitate durante l'inverno.
Volendo unire l’utile al dilettevole c’è lo Spatifillo, una pianta che ha dalla sua anche la capacità di assorbire l'acetone, l'ammoniaca e la formaldeide dall'ambiente, depurando l’aria circostante.Lo Spatifillo è robusto e di facile coltivazione se posizionato in un punto luminoso e se non si dimenticano annaffiature abbondanti e regolari. Quando è in salute regala una fioritura di fiori bianchi.
In cucina sono poi adatte tutte le piante grasse, perché amano la luce e il caldo e hanno bisogno di poca acqua. Si possono usare vasi di ceramica tradizionale oppure giocare con elementi di riciclo, come lattine, barattoli o vecchie tazze da trasformare in contenitori per piante grasse.

 

 

 

17/07/2019