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Alessia Moscatello e l'esperienza più brutta della sua vita: "L'isolamento a Malta per 15 giorni in una stanza senza finestre"

Calciatrice molto aggressiva di rottura, è dotata anche di una buona tecnica individuale, diventando un perno fondamentale del VE Rende

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Nata come esterno di centrocampo, Alessia Moscatello, classe 2002, inizia il suo percorso di crescita allorquando il mister Tato Sabadini scopre la sua naturale posizione in campo affidandole il ruolo di mediano in cui riesce a dare il massimo, sfruttando al meglio le proprie qualità. Calciatrice molto aggressiva di rottura, è dotata anche di una buona tecnica individuale, diventando un perno fondamentale del VE Rende, squadra militante nel campionato di Eccellenza nonché della regione Calabria partecipante al recente Torneo delle Regioni. Tra le tante esperienze vissute, emerge la disavventura dell’isolamento forzato in una stanza d’Hotel a Malta durante il Covid, allievato dalla gara di solidarietà che ha visto protagonisti il Crotone Calcio, le compagne di squadra e gli italiani residenti nell’isola del Mediterraneo.

Ciao Alessia, per iniziare, partiamo dalla descrizione della tua carriera

“Inizio a giocare a calcio con la scuola, ad un torneo vengo notata da una ragazza che mi invita a giocare nella sua squadra e inizia così nel 2016/17 la mia carriera nel WS Catanzaro calcio a 5 serie C in cui segno 3 reti. Dall’anno seguente inizio a giocare a calcio a 11 che era quello che avevo sempre voluto fare fin da piccola, militando nelle seguenti squadre :

-2017/18 WS Catanzaro calcio a 11 eccellenza con vittoria del campionato

-2018/19 Catanzaro CF eccellenza in cui ho realizzato 6 reti e vincendo tutte le

partite del campionato calabro-lucano siamo salite in serie C

-2019/20 Catanzaro CF serie C con campionato interrotto causa covid

-2020/21 Crotone serie C in cui ho realizzato 3 reti

-2021/22 Crotone serie C 

-2022/23 Crotone serie C

-2023/24 VE Rende eccellenza e per ora ho realizzato 4 reti”

Un giudizio sulla squadra e sull’ambiente del VE Rende

“Nel VE Rende mi sono trova molto bene fin da subito, è come stare in famiglia, è una grande società che non ci fa mancare veramente. Ci tengo a ringraziare il presidente Lucio Marrello che fa veramente di tutto per noi, il mister Andrea Bartucci che mi ha fatto sentire subito integrata e importante all’interno della squadra e soprattutto mio padre Giacomo Moscatello, che fa parte anche lui dello staff in veste di direttore sportivo, senza il quale non avrei mai giocato a calcio, ha fatto veramente tanti sacrifici per me”.

La tua esperienza al Torneo delle Regioni

“Quest’anno è stata la mia seconda convocazione in un torneo delle regioni. È sempre un onore poter rappresentare la propria regione in un torneo così importante. Ho vestito con orgoglio la maglietta della rappresentativa Calabria e spero di avere la possibilità di farlo anche l’anno prossimo. È un’esperienza unica che rimarrà sempre impressa dentro di me che ti permette di fare una grande crescita affrontando le migliori ragazze in Italia. Lo staff era molto preparato e la squadra veramente forte, grazie anche al bellissimo gruppo che si è creato e che ci ha permesso di fare un figurone vincendo con la Puglia e perdendo a testa alta per 2- 1 contro le campionesse in carica della Lombardia.”

Il ricordo dell’isolamento a Malta durante il Covid

“Dopo i 2 anni di pandemia nel luglio 2021 io e altre mie 10 compagne di squadra abbiamo deciso di fare un viaggio per “ricominciare a vivere”. Abbiamo scelto Malta in quanto nazione covid free, ma siamo riuscite a contrarre il virus lo stesso e purtroppo io e altre 3 non abbiamo potuto prendere l’aereo di ritorno in quanto tenute in isolamento per 15 giorni dentro una stanza d’hotel senza finestre. È uno dei ricordi e delle esperienze più brutte della mia vita. È stato veramente difficile comunicare con le autorità maltesi, che ci hanno messo in seria difficoltà tanto da scatenare interesse da parte di tutti i giornali e telegiornali calabresi. Per fortuna il Crotone calcio che non smetterò mai di ringraziare ci ha aiutate economicamente pagando tutte le spese dell’hotel e del cibo, le nostre amiche hanno aperto una raccolta fondi che ci ha permesso di comprare i biglietti del volo di ritorno e le medicine; gli italiani che lavoravano lì inoltre ci hanno inviato un sacco di cibo ma anche prodotti utili alla sanificazione della stanza”.

La nazionale femminile a Crotone

“La nazionale femminile a Cosenza non solo porta visibilità allo sport femminile nella regione, ma può anche ispirare e motivare le giovani ragazze calabresi a perseguire i loro sogni sportivi. Inoltre, eventi come questo possono contribuire a rompere gli stereotipi di genere e a promuovere l'uguaglianza nelle opportunità sportive nel Sud Italia”.

26/04/2024