Alimentazione vegetale, i cibi per stare bene e in forma
Verdura, frutta, cereali, legumi, frutta secca, semi, olio extra vergine di oliva, alghe, erbe aromatiche, spezie e germogli: la natura ci dà tutti gli alimenti per nutrirci.
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La verdura è al primo posto per importanza e non dovrebbe mai mancare in ogni pasto della giornata.
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Meno si sottopone a cottura e maggiore sarà il valore nutrizionale perché le alte temperature distruggono gli enzimi, gli antiossidanti e le vitamine più sensibili.
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La verdura a foglia scura è ricca di vitamina C, vitamina K, acido folico, calcio, ferro, potassio e magnesio, mentre quella di colore giallo-arancio anche di betacarotene.
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E' bene mangiarne un solo tipo per volta perché mischiandola, come avviene per la macedonia, può provocare acidità, digestione lenta e meteorismo.
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Meglio assumere la frutta lontano dai pasti per evitare che fermenti a livello intestinale.
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Il centrifugato o l’estratto di frutta vanno preparati e consumati subito.
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Inserire nella dieta una moderata quantità di nocciole, mandorle, noci o pistacchi riduce del 29% il rischio di malattie cardiovascolari e dell’11% il rischio di tumore.
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Negli adulti il massimo nutrimento si ha con i cereali integrali.
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I semi oleaginosi sono ricchi di nutrienti come potassio, magnesio,ferro, vitamina E, antiossidanti, grassi insaturi, fibre e proteine.
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Esistono numerosi oli vegetali, ma gli unici nutrizionalmente validi sono quelli di extra vergine di oliva e di semi di lino.
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Le alghe di acqua dolce o salata da sempre vengono usate in campo alimentare perché ricche di iodio, ferro, potassio, calcio, magnesio, proteine, fibre, acidi grassi e omega 3.
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I germogli si ottengono dalla germogliazione dei semi di cereali, legumi, verdure o altri vegetali. Sono una fonte importante di aminoacidi, vitamine, minerali e antiossidanti, ma vanno assunti crudi per dimezzarne il quantitativo.
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Frumento, mais, riso, orzo, miglio avena, kamut, farro e segale sono cerali, invece amaranto, quinoa, e grano saraceno sono pseudo cereali, perché hanno caratteristiche simili, ma sono privi di glutine.
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La frutta essiccata non deve essere stata trattata con anidride solforosa (è sempre indicato in etichetta), perché può provocare allergia e limita l’assorbimento delle vitamine del gruppo B.
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Fave. Foto su Pixabay
Se non si è abituati a mangiare i legumi potrebbero dare gonfiore addominale, un fenomeno dovuto alla mal digestione della fibra presente nella buccia da parte della flora batterica intestinale non allenata a farlo. Il trucco per ovviare al problema è consumarli frequentemente, anche tutti i giorni, ma in piccole quantità.
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