Dopo la fine della relazione con Tronchetti Provera, Chiara Ferragni si è dedicata anima e corpo alla sua attività imprenditoriale ma le sue società non le danno più le soddisfazioni di un tempo. c’è infatti da registrare la perdita da 5,7 milioni per le società Tbs Crew e Fenice: la prima ha chiuso i conti del 2024 in rosso di 2,3 milioni, la seconda di 3,4 milioni dopo il salvataggio realizzato dall'imprenditrice-influencer con un' iniezione di capitale da 6,4 milioni che l'ha fatta diventare azionista di maggioranza assoluta con oltre il 99%.
Sospese molte iniziative
Che si trattasse di un periodo difficile era noto dopo il pandoro gate, scoppiato a fine 2023, e le inchieste giudiziarie che hanno travolto l'immagine della Ferragni. È stato un anno segnato da forti trasformazioni e da una scelta strategica di pausa operativa. Nel 2024 pur mantenendo un minimo di attività, molte iniziative e collaborazioni sono state sospese. Ma c'è fiducia che per Fenice, la società affidata alle cure di un manager di lungo corso come Claudio Calabi, nel 2025 si concretizzino le prime nuove opportunità, che avranno come obiettivo non solo il consolidamento ma anche una crescita del marchio.
Cambio di strategia
Il bilancio della società, approvato dall'assemblea con il voto contrario del socio Pasquale Morgese, rimasto nell'azionariato con una partecipazione marginale, rafforza la trasparenza e l'affidabilità del piano industriale. I numeri riflettono le scelte strategiche fatte per affrontare il futuro con maggiore solidità e una struttura più snella e dinamica. Si prevede che i risultati del 2025, a partire dal secondo semestre, segnino l'inizio di un nuovo capitolo.
Chiusi i negozi di Milano e Roma
Fenice, che ha chiuso i negozi di Milano e Roma, dovrà concentrarsi sul riposizionamento del brand e non includerà più la controllata Fenice Retail, messa in liquidazione. La nuova direzione intrapresa sarà "più Chiara, più essenziale e più fedele alla personalità imprenditoriale di Chiara Ferragni", è stato sottolineato al termine dell'assemblea.
Per la holding Sisterhood invece il bilancio 2023, approvato di recente, ha segnato un risultato positivo per 1 milione ed è di prossima pubblicazione. Per quello del 2024, per valorizzare correttamente l'attivo patrimoniale, si è atteso la chiusura dei bilanci delle sue società partecipate e con l'approvazione dei conti di Fenice.
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