“La violenza fisica è abbastanza facile da riconoscere. Tante persone purtroppo l’accettano e tendono a giustificarla perché magari ci sono cresciute, hanno dei traumi. Però ci sono tanti altri tipi di violenza che non tutti riconosciamo. Io in primis sono stata vittima in diverse relazioni di violenza psicologica e di violenza verbale. E in quel frangente neanche mi rendevo conto fosse violenza”. A parlare è Chiara Ferragni nel suo intervento all'Auditorium di Roma per il progetto "Oltre il silenzio" realizzato dal Codacons e dedicato alla lotta alla violenza sulle donne, allo stalking e all'omotransfobia. Pace fatta quindi fra l’imprenditrice e l’associazione dei consumatori dopo diverse questioni legali che hanno visto in appianate con Carlo Rienzi, suo ex acerrimo nemico.
Ferragni: “Non bisogna giustificare la violenza
“Pensavo che quel ragazzo avesse dei traumi - ha continuato Ferragni - e che li stesse sfogando su di me. Invece è molto importante parlare, soprattutto ai giovani. E questo l’ho scoperto tramite i social media. Bisogna imparare a distinguere quali sono i comportamenti che sono normali nell’amore, perché ovviamente nessuna relazione è perfetta, e quelli che invece sono indicatori di un certo tipo di violenza. In genere sono meno evidenti ma sono dei campanelli d’allarme a cui dobbiamo fare attenzione, soprattutto noi donne che per cultura siamo abituate a fare sacrifici per la relazione, per la famiglia, per la coppia. E quindi cerchiamo di giustificare questi comportamenti che invece sono sbagliatissimi. E allora bisogna allontanarsi, bisogna capire che la violenza psicologica reiterata è grave quanto quella fisica”. Parla con voce ferma Chiara Ferragni e conclude: "Non ho bisogno di ripulirmi l’immagine. Per me parleranno i fatti. Le cose in cui credo sono note a tutti e continuerò a battermi sempre”.
L’iniziativa e la campagna
A supportare l'iniziativa del Codacons con il sostegno di Intesa Sanpaolo, Acqua Rocchetta e IGT, tante personalità del mondo dello spettacolo ed esperti del settore, oltre a Chiara Ferragni. A portare il proprio contributo a supporto dell'iniziativa contro la violenza sulle donne anche Miss Italia 2024, Ofelia Passaponti, la giornalista Rai Monica Setta, il conduttore tv Gianni Ippoliti, ma anche esperti in campo medico, come il neuroscienziato Giovanni Serpelloni e lo psichiatra Edoardo Favaretti, esperto delle dinamiche che caratterizzano gli episodi di violenza e stalking. Il Progetto "Oltre il silenzio", illustrato dai presidenti dell'associazione, Carlo Rienzi e Marco Ramadori, entrerà nella fase operativa dal prossimo primo luglio, quando partiranno su tutto il territorio nazionale: sportelli che offriranno consulenza legale e psicologica gratuita alle vittime di violenza di genere e stalking; una campagna informativa di prevenzione; percorsi di educazione finanziaria per la promozione dell'indipendenza economica e dell'autonomia in collaborazione con il Museo del Risparmio di Intesa Sanpaolo.
Foto Ansa e Instagram