Quella della famiglia nel bosco è una vicenda delicata e controversa che ha coinvolto e diviso l’intero paese. E che continua a far discutere e a mobilitare le persone. Così, dopo l’offerta, accettata, da parte di un imprenditore abruzzese di una casa che possa accogliere la famiglia in attesa che il loro casale nel bosco di Palmoli venga reso abitabile, anche Al Bano con la consueta generosità è sceso in campo.
“Sono pronto ad accogliere a Cellino San Marco la famiglia nel bosco. Ho chiesto il contatto ad una mia amica, giornalista di 'Gente'. Sto aspettando una loro risposta, se la mia idea possa piacere loro", ha detto all'Adnkronos. Non solo. Il cantante di Cellino San Marco oltre che una casa è pronto anche ad offrire un lavoro a Nathan: "Metto loro a disposizione una casa. E, se mi contatteranno anche un lavoro perché non si voltano le spalle all'umanità", ha detto al Corriere della Sera.
Anch'io vivevo così, avevo fatto la stessa scelta
Al Bano ha spiegato perché questa vicenda l’abbia toccato da vicino. “Questa storia ha delle assonanze con la mia storia personale. Anch’io con Romina e i nostri figli negli Anni 70 lasciai la grande città per vivere in un bosco a due chilometri e mezzo dal centro abitato: non c’era acqua, non c’era elettricità, niente telefono. Avendo vissuto quella realtà lontano dal caos, ho capito le esigenze della famiglia anglo- australiana. E allora dico: se ci fosse ancora bisogno, li invito a venire in Puglia a vedere una casa che potrei mettere a loro disposizione. Vengano a vedere, se è di loro gradimento possono restare quanto vogliono”. Anche sulla mancanza di vita di relazione dei tre figli della coppia Al Bano ha da dire la sua: “Già il fatto che i bambini socializzino con i genitori, con Madre Natura e poi con asini, cavalli e pecore è una grande ricchezza. Se la mamma e il papà hanno pensato a questa vita per loro ci sarà un ottimo motivo. E poi chi è che garantisce che vivere nei centri urbani voglia dire vivere una vita migliore della loro? Vedere i sorrisi di quei bambini insieme ai loro genitori equivale a toccare con mano la loro felicità”.
Ma come si fa a togliere i figli ai genitori?
Ancora non si sa se la famiglia nel bosco potrà essere riunita in vista del Natale. I tre bimbi della coppia anglo australiana formata da Nathan Trevallion e Catherine Birmingham continuano a rimanere in una struttura protetta dove possono vedere la mamma per alcuni istanti al giorno, così come deciso dal Tribunale per i Minorenni di L’Aquila che lo scorso 20 novembre ha disposto la sospensione della potestà genitoriale per il pericolo di lesione alla vita di relazione oltre che per le condizioni di igiene e di sicurezza della casa nella quale vivevano. A decidere il prossimo 16 dicembre sarà la Corte di Appello civile. E anche sulla decisione del Tribunale dei Minorenni Al bano ha da dire la sua: “Ma come si fa a togliere dei figli a dei genitori che li hanno creati? Gente brava, colta, che ha rispetto e rispetta la natura. Manca veramente il rispetto, ma nei loro confronti. Se servirà la mia collaborazione umana io sono pronto”.
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