Amore, menopausa, tv e pensione: ne ha da dire Luciana Littizzetto che, dopo il suo ritorno sul Nove - domenica scorsa - per il ventunesimo anno al fianco di Fabio Fazio, ha appena annunciato la stesura di un romanzo. In un’intervista a Vanity Fair, la Lucianina nazionale racconta passato e presente in attesa del suo 61° compleanno, il 29 ottobre. E comincia dal romanzo che sta scrivendo: «Parla di tre donne che sono sulla soglia dei sessant’anni, la mia età, e che si domandano: e ora che cavolo facciamo? Dobbiamo tirare i remi in barca? Davvero non abbiamo più niente e dobbiamo solo passare il tempo con i settantadue sintomi della menopausa? La felicità che ci è consentita in questa vita è appannaggio soltanto della giovinezza?»
“Sciabolate di champagne”
Ed ecco la sua risposta? «Dobbiamo fare le liste delle cose che ci piacciono e con queste provare a vedere se riusciamo a stare meglio. Perché il trend tra le mie coetanee è: vabbe’, poteva andare peggio. Succede qualcosa di brutto e giù con le sciabolate di champagne perché alla fine poteva andare peggio».
A 60 anni
Ed eccoli i sessant’anni di Littizzetto: «Ho vissuto bene la mia età fino a quando mi è venuta la pancreatite acuta e sono stata ricoverata. Sono dimagrita tanto, mi sono trasformata in uno spaghetto scotto. Però l’altra sera ero a cena con Orietta Berti e qualche giorno prima ho fatto una lunga telefonata con Ornella Vanoni, e quei due incontri mi sono rimasti nel cuore, perché ho capito che la passione che hanno per il loro lavoro le tiene vive, anzi “vive da vive”, come diceva Dario Fo. Nessuna di loro vuole andare in pensione». E del resto, neanche lei vuole saperne di andare in pensione: «Se penso di smettere di fare il mio lavoro mi viene la tristezza. Forse il palcoscenico ti dà dipendenza, c’è poco da fare».
I drammi della menopausa
Insomma, la menopausa c’è e pesa ma si può affrontare: «Ci sono mille sintomi e devi stare dietro al fisico, perché i muscoli si afflosciano, le ossa si svuotano, la pelle si assottiglia e la patata si secca. E che cacchio! Vivi per tenerti insieme. È faticoso, infatti non faccio quasi niente».
Le querele
Non manca un pensiero per il partner Fabio Fazio: «È riservatissimo, ma nel privato fa molto ridere. Mi piace smontare la sua aria da “precisetti”». E dei temi dei suoi monologhi fatti appollaiata sulla scrivania di “Che tempo che fa” dice: «Nel dettaglio non li sa, perché c’è grande fiducia. Anche se a volte è successo che ho detto qualcosa di troppo e lui a dirmi: domani ti querelano, domani ti scomunicano. Ma ora le querele, anche se non vorrei dirlo troppo forte, non stanno arrivando più. Fa più paura il web».
Il pentimento per il monologo su Carmen Russo
Però c’è un monologo che la comica non rifarebbe: «Avevo preso un po’ in giro Carmen Russo quando aveva deciso di restare incinta ed era già grande, e lei si era offesa molto. Le ho chiesto scusa, non volevo ferirla. In effetti quella battuta potevo risparmiarmela».
Perché Littizzetto è single
Quando all’amore, quello «non c’è. Ma potrebbe anche non arrivare più: ecco, quando arrivi a sessant’anni hai questa epifania». Del resto, Littizzetto dichiara di non stare male da sola: «L’unico momento in cui non mi piace è quando mi succedono cose pesanti come la pancreatite acuta: lì mi è mancato qualcuno accanto. Ma d’altra parte ho capito anche che non è facile stare con me». E dopo la sentenza, arriva la motivazione: «Sono respingente. Faccio paura perché ho un’immagine aggressiva, che poi non è vera… E poi sono famosa. Sono andata a teatro qualche tempo fa e la platea mi ha salutato con un applauso. L’amico che era con me mi ha detto: io con te non potrei mai stare, che imbarazzo. Ecco, non ci avevo mai pensato, ma devi essere molto risolto per stare con una persona nota».
Foto ansa e instagram @chetempochefa