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Scandalo molestie a Miss Universo: stavolta le candidate dicono “Basta”. Umiliate e degradate

Sottoposte ad un trattamento denigratorio durante le selezioni, le candidate indonesiane a Miss Universo hanno deciso di averne abbastanza e hanno fatto sentire la loro voce forte e chiara. Stanche dei soprusi, hanno detto 'Basta!' con un coro di proteste, diventate denunce che hanno portato adesso l'organizzazione del concorso di bellezza più ambito al mondo a tagliare i legami con i responsabili della kermesse in Indonesia. E lo ha fatto con una reprimenda messa nero su bianco che non lascia spazio a dubbi, stabilendo senza mezzi termini che su certi standard minimi non si torna indietro. 

Costrette a spogliarsi

"Alla luce di ciò che abbiamo appreso su quanto avvenuto a Miss Universo Indonesia, è diventato chiaro che questa 'franchise' non è all'altezza degli standard, dell'etica o di quanto ci si aspetta dal nostro marchio", ha scritto sabato sera sui social media la Miss Universe Organization con sede negli Stati Uniti. La vicenda era esplosa nei giorni scorsi, quando sei finaliste di Miss Universo Indonesia hanno denunciato gli organizzatori del concorso di bellezza di molestie sessuali, per averle costrette a spogliarsi per foto in topless e controlli dei loro corpi

Costretta ad allargare le gambe

Secondo l'avvocato delle concorrenti, Mellisa Anggraini, le ragazze sono state rinchiuse in una stanza con uomini presenti e costrette a rimanere a seno nudo, con la scusa di poter esaminare la presenza di "cicatrici, cellulite, e tatuaggi". Una delle partecipanti ha raccontato di aver dovuto posare per una fotografia allargando le gambe. L'intera esperienza, ha detto la legale Anggraini, è stata "umiliante e degradante". Stando alle ricostruzioni riferite dai media locali, il fatto sarebbe avvenuto il primo agosto, due giorni prima dell'evento che seleziona la rappresentante indonesiana a Miss Universo, e che è gestito da un'affiliata locale all'organizzazione Miss Universe che gestisce il concorso nella versione internazionale.

Jakarta cancellata

Da subito la società responsabile aveva diffuso un comunicato, in cui affermava che si impegnava ad indagare e fare chiarezza sul caso, garantendo inoltre che "offrire uno spazio sicuro alle donne è la priorità assoluta dell'organizzazione Miss Universe". Poi la decisione drastica, nelle scorse ore, che non solo stigmatizza quel comportamento ma di fatto esclude Jakarta dalla partecipazione al concorso, fino ad annullare anche un'imminente edizione in Malaisia che dipendeva dalla stessa società indonesiana. L'Indonesia, Paese a maggioranza musulmana, organizza regolarmente concorsi di bellezza ma con attenzione a non offendere la parte più conservatrice della società. Nel 2013, il concorso di Miss Mondo aveva cancellato un evento nel Paese dove era previsto che le concorrenti sfilassero in bikini. 

Foto Ansa

14/08/2023