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Illuminazione d’interni: dagli abat-jour alla tecnologia smart

Illuminare un ambiente non è solo garantire la giusta quantità di luce ma è anche creare la giusta atmosfera, favorendo lo stato di benessere. Le soluzioni

Illuminazione dinterni dagli abatjour alla tecnologia smart
di Stefania Elena Carnemolla

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Se oggi edifici e abitazioni vengono progettati pensando a come sfruttare al meglio la luce naturale, sempre più cura viene rivolta all’illuminazione d’interni con luce artificiale. Una buona progettazione nel campo dell’illuminazione deve in generale considerare la luce per le sue funzioni visive, percezione emotiva, relazione con la sfera biologica, ciò che valorizzerà l’ambiente dove si vive o lavora, favorendo salute, vitalità, stato di benessere.

ILLUMINAZIONE SMART

Nel mondo della luce un’innovazione è rappresentata dalle soluzioni smart con il controllo dell’illuminazione che non ruota più, come un tempo, solo intorno ai concetti di acceso e spento. Loxone Electronics ha, ad esempio, ideato una soluzione di controllo dell’illuminazione con diverse funzioni, a cominciare da quella con dimmer, dispositivo che consente di regolare il flusso luminoso, la quantità, cioè, di luce emessa, una soluzione che, oltre a garantire il risparmio energetico, consente di creare l’effetto luce soffusa per un’atmosfera rilassante. Le soluzioni luminose dimmerabili, come quelle a LED, sono oggi consigliate per la camera da letto, sala da pranzo, salotto, cucina, grazie alla regolazione della sorgente luminosa, che consente di passare da un luce calda e soffusa a una più intensa.

Illuminazione dinterni dagli abatjour alla tecnologia smart

Altra funzione quella di fade in, fade out, con la luce che si spegne e si accende gradualmente, con beneficio per gli occhi e la sensazione di benessere in casa. Grazie, invece, alla funzione segnalazione luci lampeggianti possono segnalare la presenza di fumo o un tentativo di furto con scasso, mentre questo tipo di soluzione può essere usata in sostituzione del campanello di casa, ad esempio per non disturbare il sonno dei più piccoli. La funzione simulazione di presenza consente, mentre si è fuori casa, di accendere e spegnere le luci per scoraggiare eventuali ladri, che penseranno, così, che in casa ci sia qualcuno. La funzione sicurezza bimbi consente di spegnere con un’app le luci nel caso i più piccoli azionino gli interrutori di casa.

Grazie alla funzione risparmio energetico, se in una stanza non c’è nessuno, l’illuminazione si disattiva automaticamente, viceversa è possibile spegnere tutte le sorgenti luminose azionando un tasto due o tre volte. La funzione sveglia aiuta il risveglio grazie all’aumento “delicato e progressivo” dell’impianto d’illuminazione smart, ciò che avviene automaticamente e secondo un orario prestabilito.La funzione luce notturna attiva, invece, la luce dimmerata quando ci si alza, ad esempio, per andare in bagno. Quando, invece, si entra in una stanza, la funzione potenza luminosa, a seconda della luce del giorno e della luminosità, l’illuminazione si attiva automaticamente con l’intensità della luce desiderata. 

TIPOLOGIE D’ILLUMINAZIONE

L’illuminazione per interni, oltre a rispettare lo stile, deve anche considerare necessità e tipologie degli spazi. Come in genere osservato illuminare un casa non è solo garantire una quantità di luce sufficiente ma è anche creare la giusta atmosfera. Per una buona illuminazione è importante, ad esempio, distinguere fra illuminazione d’ambiente, diretta, d’accento. La prima illumina uniformemente tutto l’ambiente; la seconda aiuta la visione ravvicinata – è, ad esempio, l’illuminazione adatta alla lettura; la terza a valorizzare angoli e oggetti della casa, la luce d’accento è, in buona sostanza, la luce d’atmosfera. C’è anche l’illuminazione indiretta. La piantana, la classica lampada da terra, garantisce tradizionalmente un tipo di illuminazione diretta, ma, rivolta verso il soffitto, crea un effetto di luce indiretta. Studiare i punti di luce diventa, così, garanzia di un ambiente confortevole da vivere.

LUCE IN CASA   

Diverse le soluzioni per l’illuminazione. Quando scegliere, ad esempio, piantane, lampade da tavolo, abat-jour, soluzioni smart, dimmerabili?  Ingresso e corridoio, consigliano gli esperti di illuminazione d’interni, possono essere illuminati da lampade da tavolo, da posizionare nella consolle all’ingresso e, nel caso del corridoio, su credenze o cassettiere, sempre nel corridoio un’opzione è un’illuminazione smart con lampade a LED a colori.

Il soggiorno è, invece, il luogo ideale per le lampade da tavolo da sistemare su tavolinetti bassi, mobili, mensole, scaffali della libreria. Nel soggiorno le benvenute sono anche le piantane, che siano a stelo fisso, ad arco, a proiettore, in legno, metallo, vetro, cristallo, plastica, con lampadine alogene, illuminazione tradizionale, a LED, da posizionare accanto al divano o alle poltrone. Il soggiorno è adatto anche agli abat-jour, a scelta con paralume in vetro, cristallo, tessuto, carta, ideali per illuminare cornici o vasi di fiori. Innovative sono le strisce a LED da regolare con lo smartphone con tecnologia Bridge o Bluetooth. In soggiorno consigliata anche una fonte di luce soft regolabile accanto al televisore, ciò che aiuterà a non affaticare la vista.

Le piantane possono trovare spazio anche nella sala da pranzo, insieme a strisce a LED con cui illuminare la vetrinetta con le stoviglie. Se l’ambiente prescelto è uno studio o un salotto, esistono modelli di piantane a due luci, una principale e una da lettura. La camera da letto può ospitare, oltre ai classici abat-jour, lampade da comodino a LED regolabili adatte alla lettura, nonché lampade da tavolo e piantane, con cui valorizzare sedie, poltroncine, specchi, cornici. In camera adatta anche l’illuminazione smart, mentre una tipologia moderna di abat-jour è quella con presa USB per ricaricare smartphone e tablet, nonché per ascoltare musica grazie alla tecnologia Bluetooth. In cucina un’innovazione è l’illuminazione con strisce a LED con cui valorizzae ripiani e angoli di lavoro. In bagno consigliate ormai anche lampade dimmerabili e lampade da terra con calotta orientabile e luce regolabile.

Nello studio, oltre alle piantane a due luci, un classico sono le lampade da tavolo o da scrivania, consigliate quelle con braccio flessibile regolabile. Una famosa casa di prodotti per l’illuminazione consiglia di posizionare la lampada da lavoro sul lato opposto a quello della “mano dominante” per evitare l’effetto ombra mentre si legge o si scrive; di proteggere lo schermo dal fascio di luce per non affaticare gli occhi e migliorare la leggibilità; di assicurarsi che la lampada illumini tutto lo spazio di lavoro. Il fascio di luce deve, infatti, illuminare bene la scrivania e non deve mai colpire gli occhi. Un’alternativa, infine, alle lampade con fusto sono quelle con morsetto, ad esempio, da agganciare al bordo della scrivania.  

 

 

 

30/06/2021