logo tiscali tv

La battaglia con le uova sode e le altre tradizioni incredibili di Pasqua: la guida completa

Il fiore che rappresenta la Pasqua è il narciso. E iin questo periodo accompagna le festività, tra processioni e tradizioni popolari che si tramandano da secoli

Leggi più veloce

Il colore giallo simboleggia la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, con la sua apertura alla luce e alla gioia. Per questo il fiore che rappresenta la Pasqua è il narciso. E il tripudio di fioriture di questo periodo accompagna le festività, tra processioni e tradizioni popolari che si tramandano da secoli, attività pensate per i più piccoli. Insomma, sono tanti gli spunti per andare alla scoperta di aspetti che raccontano la cultura connessa alla ricorrenza religiosa e che si intersecano con i costumi del territorio, senza dimenticare l’opportunità di vivere una vacanza di relax, complice l’inizio di primavera e le tante iniziative ad essa legate.

Partiamo dai Pasquali di Bormio, l’usanza che da circa 600 anni vede sfilare i carri dei “Reparti” della città, evento per il quale tutte le famiglie lavorano durante l’anno. Le portantine a tema religioso sono realizzate con maestria dagli artigiani locali e ognuna rappresenta un tema scelto con cura, poiché ogni elemento sarà determinante per l’assegnazione del vincitore. Si tratta di un rito contadino, legato alla realizzazione di veri e propri capolavori realizzati completamente a mano, e connotati da un forte significato religioso. Alla sfilata partecipano proprio tutti: a precedere i Pasquali, infatti, c’è la banda, poi arrivano i cavalli con le carrozze e, infine, le donne con gli anziani e i bambini, tutti rigorosamente vestiti con i costumi tradizionali, portando fiori e prodotti artigianali (bormio.eu).

A Pasqua e Pasquetta va in scena a Cividale del Friuli il tradizionale Gioco del Truc, mentre l’Agribus delle Valli, il 1° aprile, propone pic-nic e passeggiata alle Valli del Kot. Chi invece preferisce il mare può optare per Lignano Sabbiadoro, con l’escursione sul fiume Tagliamento a bordo del battello Emerald River: musica e pranzo inclusi, l’avvicinamento al cavallo a Carlino il 31 marzo (esperienza pensata in particolare per bambini e ragazzi), il tour tra i casoni a Marano Lagunare (turismofvg.it)

A Santa Maria Maggiore, borgo su cui sventola la Bandiera Arancione del TCI, una Pasqua legata alle tradizioni piu autentiche, con appuntamenti per ogni eta, quali la Mostra del capretto tipico vigezzino e la caccia alle uova di Pasquetta “S...cova l'ova”. Un’occasione anche per visitare il centro storico, una chicca da godersi in ogni via e piazzetta, abbellite dalle caratteristiche decorazioni a tema (santamariamaggiore.info) 

In Val di Fassa, in Trentino, la Pasqua  si festeggia con le “pechenèdes”, tradizionali “battaglie” ladine a colpi di uova sode, ma anche con moderne iniziative, come la Caccia all’uovo a Vigo. Qui, fino al 7 aprile, è possibile (seguendo una mappa da ritirare negli uffici turistici della valle) cercare un uovo colorato in ogni fontana del paese e delle frazioni di Tamion, Valongia, Larcioné, Costa e Val. Chi trova tutte le dodici uova riceve un premio goloso (fassa.com)

I riti del vino. E’ uno scrigno di storie e curiosità: è il Vino Santo, il “passito dei passiti” rigorosamente trentino, anche presidio Slow Food, famoso per l’appassimento naturale più lungo, rigorosamente a base di uve Nosiola. L’ideale è gustarlo nei luoghi di produzione, nella deliziosa Valle dei Laghi, tra specchi d’acqua color smeraldo, boschi di querce, uliveti e distese di frutteti, approfittando dell’evento DiVinNosiola, quando il vino si fa santo, che anima il territorio tra le propaggini delle Dolomiti e il Garda. Nel programma, accanto a degustazioni guidate e assaggi nelle cantine, spettacoli teatrali, presentazioni di libri, trekking nella natura (gardatrentino.it)

A rallegrare Bolzano è il tradizionale Mercatino di Pasqua: bancarelle con prelibatezze altoatesine, prodotti dal maso, giochi per bambini e artigianato artistico tipico delle festività. Per le famiglie, divertenti laboratori creativi durante i quali i piccoli visitatori possono cimentarsi nella creazione di decorazioni con materiali naturali, nel tradizionale gioco delle uova sode Eierpecken, e nella caccia alle uova di Pasqua.

Anche a Merano non mancano gli eventi legati alla tradizione: la domenica è l’occasione per indossare gli abiti tipici e andare in chiesa per celebrare la Resurrezione, per poi sedersi a tavola, sfidarsi nella tradizionale battaglia delle uova sode, il cosiddetto “Pecken” e gustare le delizie della tradizione gastronomica altoatesina, ossia il “Fochaz” (il pane), il prosciutto di Pasqua con la salsa di rafano, gli asparagi bianchi, lo speck, l’agnello e la dolce corona di pasta lievitata. A Pasquetta, invece, apre ufficialmente la stagione delle corse all’Ippodromo di Maia, protagonisti i magnifici cavalli Avelignesi. E prima delle gare che vedono gli “Haflinger” sfidarsi al galoppo, il centro storico vive una gioiosa atmosfera di festa con il corteo dei cavalli, le bande, i gruppi folcloristici. Sempre a Merano, privacy e benessere nel cuore della città, a soli 5 minuti a piedi dal centro, ma in un grande parco punteggiato di fiori e piante: il Park Hotel Mignon, 5 stelle molto curato, è perfetto per una vacanza all’insegna del relax, complice anche la Spa di 2000 mq (pacchetti Spring Week, hotelmignon.com/it). A breve distanza, nel verde di un parco secolare nel quartiere delle ville secessioniste, il 4 stelle Hotel Adria, in perfetto stile Liberty, è un omaggio agli anni della Belle Époque; recentemente rinnovato, conserva la magia e il fascino del passato senza rinunciare ai più moderni comfort (fino al 6 aprile pacchetti “Short Stay” da 3 o 4 giorni, hotel-adria.com)  

Risuonano i canti di passione nella quiete di Melpignano, piccolo gioiello d’arte della Grecìa Salentina, enclave di dodici paesi uniti dalla comune origine e dall’antica lingua ellenica. Si fa un salto nel tempo, nella Pasqua di secoli fa, al periodo compreso tra Seicento e Settecento, quando furono erette più di venti cappelle nell’antico abitato e poco fuori, una decina delle quali ancora esistenti. Tornano anche I Percorsi del Sacro,  tra racconti, fede e folklore nei vicoli silenziosi. Si può optare per una passeggiata guidata per visitare le antiche cappelle private, aperte per l’occasione, con la guida Paola Russo, che accompagna i visitatori dalla scenografica piazza San Giorgio con i portici a tutto sesto, eretti alla fine del ‘500, sino all’ultima tappa, nel Palazzo Marchesale, dove si racconta la preparazione della “cuddhura” e ognuno ha la sua da degustare o portare a casa . Il nome deriva probabilmente dal greco kollura, una sorta di tarallo, che un tempo pellegrini e viandanti trasportavano sotto il braccio, un cibo povero a base di farina, zucchero e uova sode disposte in numero dispari, preparato per il Sabato Santo, come fine del digiuno della Quaresima, in varie forme - pupa, galletto, cestino, colomba - simbolo della Pasqua, della rinascita e della pace (i Percorsi del Sacro, tel. 3277128024, melpignanoinfopoint@gmail.com). Per il soggiorno, ecco la Fiermontina Luxury Home, immersa in un uliveto racchiuso da mura cinquecentesche, e La Fiermontina Palazzo Bozzi Corso, palazzo settecentesco con elegante terrazzo da cui si ammira la Basilica di Santa Croce. Per il pranzo pasquale, le prelibatezze dello chef Alessandro Pascali di Zéphyr Restaurant, che fonde sapori pugliesi, francesi, marocchini e orientali. (pacchetto “Easter Break in Puglia”: lafiermontinacollection.com)  

Trascorrere le vacanze pasquali a Firenze significa entrare nel pieno di tradizioni antiche pronte a rinnovarsi. Come nel caso dello Scoppio del Carro, che si tiene ogni domenica di Pasqua in piazza del Duomo. Una festa particolare dall’origine molto antica, risalente ai tempi della prima crociata, che vede protagonista il cosiddetto Brindellone, un carro di fuoco scortato da 150 persone tra cavalieri, musici e sbandieratori, composto da una grande torre di legno a tre piani. Per un city break ad hoc, in prossimità del centro storico dove si svolge la tradizionale processione di Pasqua si trova il Grand Hotel Mediterraneo, sul Lungarno, in posizione strategica per esplorare la città: propone un pacchetto valido fino al 3 aprile (fhhotelgroup.it)  

Il meraviglioso mondo dei giardini. A Pasquetta appuntamento con la Caccia al Tesoro Botanico nei Grandi Giardini Italiani  dedicato ai bambini in età scolare, per avvicinarli in maniera gioiosa al prezioso patrimonio botanico, artistico e culturale custodito nei giardini del circuito. I più piccoli saranno stimolati a capire le principali caratteristiche della vita delle piante e le curiosità storiche e artistiche dei giardini: “L’evento ci permette di dare tutta la necessaria attenzione ai ragazzi e stimolare la loro naturale curiosità, portandoli a conoscere le differenze e le caratteristiche degli alberi, le fioriture delle piante ed insegnare loro il rispetto per la natura -spiega Judith Wade, fondatrice e CEO di Grandi Giardini Italiani-. L’intento è seminare nei giovani l’interesse per i giardini e l’attenzione verso l’ambiente, dal momento che spetta a ciascuno di noi preservarlo per le future generazioni.” Sul sito è disponibile anche la versione digitale della Caccia al Tesoro Botanico (grandigiardini.it) 

Divertimento per i più piccoli anche al parco di Leolandia: dal 30 marzo al 1° aprile un’inedita caccia alle uova di… drago! Quest’estate arriveranno dei simpatici draghetti che, al momento, sono ancora racchiusi in 16 uova, disseminate nel parco, riconoscibili dalle dimensioni giganti, dall’aspetto squamato e dai colori sgargianti. Muniti di una mappa speciale, i piccoli insieme ai loro genitori andranno a scoprirle, per poi aggiudicarsi una dolce ricompensa! (leolandia.it)

29/03/2024