“Dobbiamo parlare”, la frase che sancisce la fine di una coppia. Se ti stai separando leggi qui come ricostruire la tua vita
Ti stai separando? Allora devi leggere questo best seller, "La metà di niente" di Catherine Dunne e scoprire come si può ricostruire la propria vita, mentre quella del tuo ex con la nuova compagna va a rotoli

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“Dobbiamo parlare”. È questa la frase, in una coppia, che apre la porta del vuoto. Preannuncia la fine, un cambiamento di rotta, deciso da un altro. Lo racconta la scrittrice irlandese Catherine Dunne nel romanzo “La metà di niente” (1998, Guanda), un immediato grande successo internazionale.
La fotografia di una fine, ogni istante alla moviola
Un matrimonio consolidato, lui, Ben, agente immobiliare, lei, Rose, casalinga, casetta, orari precisi, bambini da portare e prendere, minuti da sorvegliare per bollire le uova a puntino. E il sonno è il premio di tutto, alla fine del giorno. Ma a un certo punto qualcosa si rompe: una collega di lavoro, più giovane. E lui perde la testa. Ben vede la moglie per quello che è: “Una donna di mezza età con un sacchetto porta mollette al collo”. E poi: “Non si stufa mai, di essere tanto coscienziosa?”. E lei, che cova rancore: “Perché il suo tempo è sempre meno prezioso di quello di Ben? I suoi bisogni sempre meno importanti? Ma sono domande che non può fare, non adesso.” Le reazioni dei figli, la voglia di proteggerli, la tentazione di scagliarli contro il padre. E poi la nuova vita, ricostruzione, mentre quella di Ben va a rotoli, ma non ce ne importa molto. Un nuovo inizio, valorizzando quello che prima faceva gratis e senza riconoscenza particolare. La cuoca diventa chef. Prepara torte, si fa pagare. Capisce che l’amore materno, la cura, la dedizione, erano balle: “Il denaro era la misura del successo e dell’importanza; veniva pesato con la stessa precisione della farina e dello zucchero che lei pesava per il suo pane. Il denaro era il lievito che aveva elevato Ben alla ricchezza e alla rispettabilità.”
Consigliato a chi si sta separando, a chi lo ha fatto e non riesce a dimenticare. E a chi sta dentro un rapporto, che va curato, ogni giorno, come il pane di Rose nel forno.
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