Così uccide un serial killer femminicida: con il suo "Profumo", Patrick Suskind ha stregato tutto il mondo
Nella recensione di Gabriella Carmagnola, l'anima oscura del profumiere più grande al mondo in un mondo di gente che puzzava come animali feroci
"Non lo dire a nessuno" di Gabriella Carmagnola
Così uccide un serial killer femminicida: con il suo "Profumo", Patrick Suskind ha stregato tutto il mondo. Nella recensione di Gabriella Carmagnola, l'anima oscura del profumiere più grande al mondo in un mondo di gente che puzzava come animali feroci.
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Leggete “Il Profumo” di Patrick Suskind, scrittore tedesco, (1985, Longanesi) e assisterete alla formazione di un serial killer femminicida. Ma anche, entrerete di colpo nei bassifondi di Parigi a metà del 1700, e sentirete
“un puzzo a stento immaginabile per noi moderni…La gente puzzava di sudore e di vestiti non lavati… persino il re puzzava, puzzava come un animale feroce e la regina come una vecchia capra.”
Un romanzo da 20 milioni copie
Tradotto in 40 lingue che ha stregato lettori di tutto il mondo, con una prosa classica ed elegante, densa di dettagli forbiti sulle essenze più ricercate . “Il profumo è fratello del respiro. Con esso penetrava gli uomini, a esso non potevano resistere, se volevano vivere…Colui che dominava gli odori, dominava il cuore degli uomini.” È infatti il dominio, che cerca Grenouille (che vuol dire ranocchio), il protagonista di questa favola nera.
Hanno fatto anche un film con Dustin Hoffmann, ma è un thriller, mentre il romanzo tiene l’occhio puntato sull’anima oscura del profumiere più grande al mondo. Cresciuto nei ranghi più infimi, orfano e povero, bruttino e misantropo, Grenouille è un vero diverso: nella patria dei profumieri più raffinati ma anche degli olezzi più nauseanti lui, invece, è del tutto privo di odore. E la gente lo ignora. Grenuoille invece sente fortissimo quel che non ha: gli odori degli altri. Li sente come nessuno al mondo. Trasforma la sua mancanza in talento: entra a bottega da un profumiere famoso, impara l’arte. Ma essere il più bravo non basta. Vuole riscatto, potere, essere considerato. Vuole l’odore migliore, per sé, lo cerca dove lo sente: è il profumo di donna, bella e molto giovane, perché è il profumo, non la bellezza dei tratti, che rende schiavi. “Voleva staccarlo da lei come una pelle e farne il proprio profumo.” Vuole catturare la loro anima. Cosa fa quindi? Semplicemente, le ammazza. È il suo modo tenerle con sé, con la loro parte migliore. Cerca il possesso. Anche lui, non conosce l’amore.