Sentite anche voi questo profumino di cannella e zenzero nell'aria? Le feste sono ormai alle porte e, ammettiamolo, insieme alle lucine di Natale arriva sempre quel pizzico di ansia da "prova bilancia".
Sappiamo bene che il pranzo di Natale, tra antipasti infiniti, lasagne della nonna e l'immancabile fetta di panettone, è una sfida per la nostra linea, specialmente in menopausa quando il metabolismo sembra aver deciso di andare in vacanza permanente. Ma attenzione: le feste sono fatte per essere godute!
Il cibo è convivialità, amore e tradizione.
Ecco perché oggi non parleremo di privazioni, ma di strategie intelligenti. Ecco 5 trucchi "anti-sgarro" per arrivare a Santo Stefano con il sorriso (e senza bottoni che tirano).
1. Il trucco del "Pre-Game" idratante
Arrivare al pranzo di Natale digiune con l'idea di "risparmiare calorie" è l'errore più grande che possiate fare. Risultato? Arriverete a tavola con una fame da lupi e divorerete anche il centrotavola. La strategia: Fate una colazione leggera ma proteica (uno yogurt greco o un uovo) e, mezz'ora prima del pasto, bevete due bei bicchieri d'acqua. Vi aiuterà a sentirvi più sazie e a gestire meglio le porzioni.
2. La regola del "Piatto Unico" (psicologico)
Davanti a un buffet di antipasti, tendiamo a piluccare di tutto senza renderci conto delle quantità. La strategia: Scegliete le vostre 3 o 4 prelibatezze preferite, mettetele in un unico piatto e mangiate solo quelle. Vedere la quantità nel piatto aiuta il cervello a registrare il segnale di sazietà, cosa che il "piluccamento" continuo non fa.
3. Proteine e Verdure: i tuoi scudi protettivi
Iniziate, se possibile, dalle verdure o dalle proteine. Le fibre delle verdure creano una sorta di "filtro" nello stomaco che rallenta l'assorbimento di grassi e zuccheri che arriveranno con il primo e il dolce. La strategia: Se siete voi ai fornelli, abbondate con contorni di stagione come carciofi, puntarelle o broccoli. Se siete ospiti, cercate di dare priorità alla portata di pesce o carne prima di tuffarvi sui carboidrati.
4. Alcol? Sì, ma con intelligenza
Un brindisi è d'obbligo, ma ricordate che l'alcol è "calorie vuote" e abbassa i freni inibitori verso il cibo. La strategia: Alternate ogni bicchiere di vino con un bicchiere d'acqua. Non solo berrete meno, ma aiuterete il fegato a smaltire meglio gli eccessi, evitando il mal di testa del giorno dopo. E per il brindisi finale? Un calice di bollicine è perfetto, ma evitate i superalcolici a fine pasto.
5. Il potere della "Passeggiata della Salute"
Dopo il pasto, la tentazione è quella di sprofondare sul divano a guardare film natalizi. La strategia: Proponete a tutta la famiglia una passeggiata di 20 minuti. Muoversi dopo mangiato aiuta a regolarizzare la glicemia e riattiva la digestione. È il modo migliore per "bruciare" una parte dello sgarro senza nemmeno accorgersene!
Il consiglio di VediamociChiara
Care amiche, il Natale capita una volta l'anno. Se un giorno mangiate un po' di più, non succede nulla. Il segreto non è la perfezione, ma l'equilibrio. Godetevi ogni boccone, masticate lentamente e concentratevi sulla gioia di stare insieme. Il vero "sgarro" sarebbe non godersi la festa! Leggi le ricette di Natale del team di VediamociChiara
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