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Salute

Le donne giovani e il calo di pressione in estate: cause, rischi e come comportarsi

La pressione arteriosa è regolata dal nostro sistema nervoso. Se le temperature sono elevate, la funzione regolatoria diventa più complessa, poiché il sistema nervoso autonomo è chiamato alla termoregolazione

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Calo di Pressione a Giugno: Cosa lo Causa e come Comportarsi?
di VediamociChiara

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Un calo di pressione improvviso è un fenomeno molto comune, specie d’estate. Come comportarsi?

I cali di pressione avvengono spesso in giornate particolarmente afose come quelle estive, dopo movimenti improvvisi, dopo un esercizio fisico importante, oppure al chiuso, in luoghi di lavoro come le cucine. I tipici sintomi sono: vertigine, sensazione di debolezza, vista annebbiata, senso di mancamento fino, in alcuni casi, allo svenimento. Ecco perché si verifica questo fenomeno e come comportarsi.

Perché quando fa caldo si può avere un calo di pressione?

La pressione arteriosa è regolata dal nostro sistema nervoso autonomo. Se le temperature sono elevate, la funzione regolatoria diventa più complessa, poiché il sistema nervoso autonomo è chiamato a un’ulteriore attività: quella di termoregolazione.

Infatti, il nostro organismo, per funzionare correttamente, ha bisogno di mantenere la temperatura corporea interna stabile, che nelle zone periferiche deve essere compresa tra i 36.0° e i 41.00 °C.

Quando c’è molto caldo, si assiste a un incremento della frequenza cardiaca e a una vasodilatazione periferica e cutanea, associate a un incremento della sudorazione, fenomeni essenziali per disperdere il calore del corpo.

Se questo avviene in maniera eccessiva, l’organismo può andare incontro ad una diminuzione della pressione.

Chi può essere più colpito dai cali di pressione?

Sono più soggette ai cali di pressione le persone che hanno un’ipotensione costituzionale, cioè hanno normalmente una pressione bassa, la cui “massima” (o sistolica) è uguale o inferiore a 90 mmHg e “minima” (o diastolica) è uguale o inferiore a 60 mmHg. Questo fenomeno è più frequente nelle donne tra i 16 e i 28 anni.

Come comportarsi durante un calo di pressione?

È opportuno sdraiarsi e sollevare le gambe fino a quando i sintomi non scompaiono. Se ciò non è possibile, ci si può sedere, respirare a fondo e bere un bicchiere d’acqua. Non è necessario lo zucchero: l’acqua, da sola, è in grado di far aumentare la pressione arteriosa.

Come prevenire un calo di pressione?

Nei mesi estivi, dobbiamo mantenerci idratati e assumere un adeguato quantitativo di sali minerali, magari attraverso frutta e verdura. Meglio evitare pasti troppo abbondanti e ricchi di carboidrati, e alzarsi lentamente da tavola a termine del pasto.

Inoltre, è opportuno indossare abiti leggeri e non esporsi al sole o uscire di casa nelle ore più calde della giornata, per non rischiare colpi di calore.

Chi assume abitualmente farmaci ipertensivi nei mesi estivi dovrebbe consultare il medico per considerare di rivedere il dosaggio.

Redazione VediamociChiara per Milleunadonna riproduzione riservata

>>> Per un ulteriore approfondimento puoi leggere l'articolo di VediamociChiara dedicato al controllo della pressione