Se il caffé ti piace sei in buona compagnia: ma non esagerare!
La caffeina è l'alleata dei lavoratori notturni (diminuisce la sensazione di sonnolenza), degli studenti (aumenta la lucidità e la risposta mentale) ed anche dei fumatori (il profumo ed il sapore del caffè fanno saltare tanti buoni propositi…).
Parliamo di una sostanza naturale, che da sola è capace di sollecitare il sistema nervoso centrale (anche troppo, per persone come me), tenere a bada la stanchezza e sveglio il cervello. Sappiamo che è presente anche nel tè e nel cacao, ma sappiamo quanti caffè possiamo prendere al giorno senza il rischio di passare dai benefici ai danni?
Cos’è la caffeina?
È un alcaloide che noi italiani amiamo assumere soprattutto con il caffè (in Irlanda e Regno Unito tramite il tè). Anche i bambini "ne fanno uso", ma loro sono più fortunati (la assumono tramite il cioccolato…. E poi ci sono gli altri, tra questi i giovanissimi, che la prendono con le bevande energetiche (quelle che ti mettono le ali…). Un po' tutti ne facciamo uso per le stesse ragioni: fare la ricarica. E sì, perché la caffeina stimola la veglia e la risposta mentale. E tutto questo in tempi veloci (ca. 15-30 minuti dopo l'assunzione) e con un effetto garantito per alcune ore. Niente male per una sostanza "naturale"…
C'è caffè e caffè…
Ma se è vero che il caffè è per noi italiani la fonte principale di caffeina, è anche vero che le dosi cambiano in base ai diversi tipi di caffè. Vediamole!Nell'italianissimo ed insostituibile caffè espresso , sono presenti 60-120 mg. Un po' di meno ne troviamo nel caffè fatto a casa con la Moka (35-50 ml). È importante sfatare il mito che nel caffè americano ce ne sia di meno: è esattamente il contrario (95-125 mg), anche perché tendiamo a berne di più (in genere si serve nelle tazze da olte 100 ml).
È buono, ma non esageriamo…
Senza lanciare inutili allarmismi, va precisato che una dose eccessiva di caffeina può portare a disturbi del sistema nervoso centrale, come ansia, disturbi della qualità del sonno, difficoltà nell’addormentamento, risvegli notturni… Non solo. A lungo termine la caffeina è stata associata a problemi cardiovascolari per l’effetto di incremento della pressione arteriosa e tachicardia.
Ma non è solo una questione di cuore: una eccessiva assunzione di caffeina può interferire anche con l’assorbimento di ferro (attenzione quindi se si soffre di anemia sideropenica) e calcio (che per le donne in menopausa, non è proprio una buona notizia).
Ma allora quanto caffè posso bere? Domanda legittima.
Diciamo che fino da 2 a 4 tazzine di caffè, al giorno, possono andar bene.
Chiudiamo allora, con un consiglio pratico: Secondo EFSA va bene la dose fino a 200 mg, circa 3 milligrammi per chilo dell’individuo nelle prime ore della giornata. Meglio se entro le ore 15.00 del primo pomeriggio, per non compromettere la qualità del sonno
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>>> Per un ulteriore approfondimento puoi consultare l'articolo di VediamociChiara dedicato al caffé e ai suoi benefici