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Genny Urtis: “Ero manipolata. Il seno non lo volevo, l’ho fatto per lui”

Genny Urtis racconta per la prima volta il legame tossico con l’ex compagno: manipolazione, truffe, psicofarmaci e scelte di transizione condizionate. Tra confessioni intime svela a "Belve" perché non farà mai il cambio di sesso

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Genny Urtis prima era Giacomo
di Redazione Milleunadonna

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“Ho avuto un fidanzato manipolatore e truffatore. Sono ancora in cura. Gli psicofarmaci mi aiutano a dimenticare”. Con queste parole Genny Urtis, la 'chirurga dei vip' che ha una laurea in medicina e una specializzazione in dermatologia e chirurgia estetica, ospite martedì 18 novembre a Belve, parla per la prima volta con sincerità del suo percorso di transizione condizionato dall’ex compagno. Due anni fa, sempre a "Belve" si era raccontata ma allora il suo nome era al maschile, Giacomo Urtis. Della transizione di genere ne aveva parlato direttamente ai suoi followers lo scorso maggio mostrandosi con un aspetto più vicino alla sua vera essenza e annunciando: "Giacomo diventa Genny".

Il seno? L'ho fatto per lui

Una transizione che è stata in qualche modo spinta e velocizzata proprio dall'ex fidanzato "manipolatore e truffatore". “Certe scelte le ha fatte per assecondarlo?” chiede Francesca Fagnani. “Mi ha portato a fare cose che non avrei mai fatto. Il seno non lo volevo, poi l’ho fatto per lui” ammette Urtis. “Lui le aveva promesso l’idea di una famiglia?” domanda la giornalista. “Mi faceva sognare la vita che non avevo ancora avuto, credere di essere una moglie: avevamo anche scelto le madri dei nostri figli...” dice Urtis che racconta l’intenzione di voler ricorrere alla maternità surrogata.

"Non mi sento una donna, sarebbe ridicolo"

Il rapporto con il proprio corpo e con la propria identità è complesso: “Non mi sento una donna, sarebbe ridicolo. Sono una trans in transizione. Se vado in un locale gay, i gay non mi guardano, mi guardano gli etero e senza seno mi sarei sentita insicura”. Il suo percorso di transizione, però, non sarà mai completato del tutto: “Quando mi sono fatta il seno mi è preso un colpo, volevo toglierlo. Ogni tanto ci penso al fatto che non posso più tornare indietro, per questo non farei mai il cambio di sesso. Mi sembrerebbe di togliere qualcosa che c’è. Resto una trans ed è una parte di me a cui non voglio rinunciare. Quelli che mi cercano lo fanno anche perché sono così”.

Urtis rivela di avere molte persone che la corteggiano: “La maggior parte degli etero mi cercano perché ho altro da dare rispetto a una donna. Ho tanti corteggiatori che mi scrivono, dai famosi agli amici dei miei genitori. Non mi sento strumentalizzata anche se so che molti vogliono usarmi per i loro comodi per poi tornare dalle mogli. Vorrei scrivere un libro su questo aspetto della mia vita: l’Italia transita”.

Ma chi è Genny Urtis?

Genny Urtis nasce a Caracas il 28 settembre 1977 da genitori sardi. Cresce tra il Sud America e la Sardegna, dove la famiglia si trasferisce stabilmente ad Alghero. Dopo la maturità, si laurea nel 2002 presso l’Università di Sassari in Medicina, poi la specializzazione in Dermatologia. A Milano ottiene un master in Chirurgia estetica, aprendo presto la strada a una carriera che la porterà a fondare la 'Dr Urtis Clinic', oggi conosciuta all’estero e frequentata da numerosi volti della televisione. Nel 2016 approda in tv e nel 2017 partecipa anche se per pochi giorni a "L'Isola dei famosi". Partecipa poi  al ‘Grande Fratello Vip’: prima nel 2020 come concorrente singolo, poi nel 2021 in coppia con Valeria Marini.

Un fiume in piena

Nello studio di Fagnani, Urtis è un fiume in piena: dalle serate alla Gintoneria, “Ho fatto sesso in un bagno”, alla relazione con un ex calciatore famoso, dalla “Cipriani che non vuole mai pagare perché ha il braccino corto”, fino al litigio con Diletta Leotta per via del fratello “che lavorava da me e poi non si è comportato benissimo”.

Personaggio pasoliniano?

Siparietto esilarante su Pasolini. “Professo la libertà di scegliere” assicura Urtis. “Si sente un personaggio pasoliniano dei nostri tempi” chiede Fagnani. E Urtis: “Che vuol dire? Pasolini che faceva? Era un po’ così, perverso”. “Non mi sembra il contesto per parlare di Pasolini” interviene la giornalista. “Leggerò. Sa, leggo tutto il giorno social…”. “E s’è persa Pasolini” chiosa con ironia Fagnani.