È la star internazionale del 'Fischio Melodico' e ha sdoganato un mestiere per uomini: la storia

Elena Somaré artista multimediale, star del fischio melodico che ha sdoganato un genere fino a
metà del secolo scorso riservato solo agli uomini e tuttora vietato alle donne in alcuni Paesi. Somaré è una delle rarissime e più note interpreti, sul piano internazionale, nel campo della musica per fischio. Si è esibita in numerosi teatri, festival e luoghi prestigiosi in tutto il mondo e ha portato questa particolare forma di espressione ai più alti livelli interpretativi, liberandola dal pregiudizio che la confinava alla pura esibizione virtuosistica.

Nel metodo da lei scritto, l’arte del fischio, vengono trattate le tecniche di base di questa forma
espressiva con esercizi per la respirazione, abbellimenti, fioriture e ritmica e con alcuni brani
esemplificativi utili per iniziare a interpretare in modo personale la musica fischiata.

Il suo nuovo componimento

Da pochi giorni è online il video di “AVINU MALKEINU” (clicca qui per ascoltare) il nuovo brano della star.

“Ho conosciuto “Avinu Malkeinu” nel fare una ricerca di brani ebraici perché dovevo andare a Tel Aviv per un concerto e mi sono imbattuta nel cantante israeliano Shulem che canta questo brano la cui melodia mi ha colpito enormemente. Ho tradotto il testo e ho scoperto che erano parole di pace e ho deciso di incidere e di pubblicare questa preghiera proprio in questi giorni, sulla spinta dalle tragiche notizie che sentiamo quotidianamente, a partire dallo scioccante massacro avvenuto in Israele il 7 ottobre scorso, seguito dalle numerose vittime innocenti nella striscia di Gaza. Il periodo che stiamo vivendo rappresenta uno dei momenti più drammatici degli ultimi anni, con la successione di eventi come la pandemia, la guerra in Ucraina e infine la guerra in Medio Oriente, senza che si intraveda una soluzione. È dunque arrivato il momento di riscoprire la spiritualità e il fondamentale insegnamento condiviso da tutte le religioni: l'amore per il prossimo e il rispetto per l'essere umano. Per tale motivo ho scelto Avinu Malkeinu che è un Padre Nostro. Una richiesta di ascolto, di perdono e di pace. Una preghiera al Padre che è propria di tutte le religioni monoteiste. E l’ho fatto coinvolgendo grandi musicisti di tutto il mondo che hanno aderito proprio per il messaggio universale. Dalla Svezia all’Olanda alla Germania fino agli Stati Uniti. La musica, con il suo potente impatto sull'anima, diventa uno strumento cruciale in questo contesto. La musica è un potentissimo mezzo per parlare all’anima ed il fischio, la nostra voce più ancestrale ed universale, perché priva di parole e di sesso, credo possa ricordarci che tutti abbiamo un’anima comune. Spesso il fischio alle donne è stato vietato, soprattutto nei paesi a maggioranza musulmana del Medio Oriente, poiché la posizione della bocca viene considerata inappropriata. Come donna sentivo il desiderio di eseguire questa preghiera di pace con il fischio per cercare, nel mio piccolo, di far vedere che siamo tutti uguali".

Il videoclip

Il videoclip di “AVINU MALKEINU” è stato diretto dalla stessa ELENA SOMARÉ, che ha scelto per le immagini un'estetica minimalista in cui l’artista esegue il brano su uno sfondo nero. La scelta di utilizzare solo la presenza dell'interprete e il suo fischio sottolinea la volontà di valorizzare il linguaggio universale di questo brano, creando un'esperienza visiva focalizzata sull'essenza della performance e sulla sua potenza emotiva.