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Patty Pravo più "belva" della Fagnani: le sue risposte su lifting e droghe la lasciano senza parole

"Ma chi è che fa questo mestiere senza anfetamina?": la mitica ragazza del Piper ospite di "Belve" parla della sua esperienza con le droghe e con la chirurgia estetica

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Io non mi sono mai fatta niente, io sono così. Ho fatto qualche iniezioncina, ma mi farei un bel lifting ma ci vuole tempo e io non ne ho.

La mitica Nicoletta Strambelli in arte Patty Pravo risponde così alla domanda di Fagnani: con la chirurgia estetica pensa di aver esagerato?

Divina, ribelle, sofisticata, imprevedibile, antipatica, originale. E poi barocca, detestabile, unica, aliena, anticonformista. Comunque stupefacente. Difficile definire Patty Pravo, l'ex ragazza del Piper che ha condizionato lo stile, attraversato i generi e marchiato da protagonista la scena musicale italiana dagli anni '60 a oggi, vendendo 110 milioni di dischi. E rimanendo fuori dal tempo, fedele solo a se stessa. A modo suo, "sempre controtempo".

La perfetta ospite di un programma come Belve.

Il successo praticamente da bambina

La cantante ha ricordato inizi e la gestione del successo: "Travolta no, ma papà mi diede la maggiore età a 16 anni, non sapevo assolutamente nulla di tuto questo. Mi dimenticavo e lasciavo che gli altri facessero", in particolare sulla gestione dei soldi, su cui Patty Pravo ammette di aver subito un po’ di fregature.

Risposte da vera belva

"Ma chi è che fa questo mestiere senza anfetamina?" Patty Pravo riesce a spiazzare la giornalista quando parla delle sue esperienze con le droghe nella puntata di Belve in onda su Rai2 martedì 3 ottobre in prima serata. La cantante critica chi, anche tra gli artisti di oggi, non è del tutto sincero. Forse perché timidi? "Non perché siano timidi, non lo dicono proprio". E continua spiegando perché lo si fa "Stai sveglio, lavori talmente tanto che alle volte non dormi assolutamente, hai molta vitalità"

I mariti, tanti

Fagnani le chiede delle relazioni che la stessa artista fa fatica a ricordare. Cinque in tutto in tutto di cui in un certo momento della sua vita tre erano praticamente in contemporanea. Con loro i rapporti sarebbero rimasti più o meno buoni.