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Levante: “Io ricattata dal mio ex per dei filmati privati. Ho avuto paura”. Ecco come è finita

La testimonianza della cantautrice che alla fine ha denunciato l’uomo che la perseguitava: le mandava fino a 30 messaggi al giorno e non si rassegnava alla fine della relazione

Foto Ansa e Instagram

di Redazione

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"Ha tentato di ricattarmi: aveva dei nostri filmati, file privati. Mi chiamava in continuazione: 'Sto male', mi implorava, e così passavo ore al telefono a cercare di tranquillizzarlo. Mi ha scritto 980 mail nel giro di un mese, che significa circa 30 ogni giorno". La cantautrice Claudia Lagona, in arte Levante, in un'intervista di copertina a Vanity Fair racconta per la prima volta di essere stata vittima di un uomo "che non si è rassegnato al mio 'non ti amo' ".  Una storia comune a quelle di molte donne e che ha trovato la solidarietà di tante come era già successo quando aveva confessato di avere sofferto di depressione post partum.

L’empatia e la condivisione

Levante ripercorre quei momenti fino alla denuncia e spiega perché ha deciso di condividere questo pezzo di verità ora, a distanza di una decina d'anni dall'accaduto: "Non posso più continuare a dire di sapere che cosa provano certe donne, di immedesimarsi in loro, senza confessare di esserci passata anch'io".

Capire che non è amore

Nella lunga intervista l’artista è entrata nei dettagli ripercorrendo quel periodo: "Tutti attorno a me erano preoccupati: i famigliari, le amiche. Io ero spaventata, ma forse non abbastanza, in quel momento. Non pensavo che arrivasse a farmi del male, temevo più per lui, come raccontava alla sorella Giulia Cecchettin (la studentessa di Ingegneria uccisa l'11 novembre 2023 dall'ex fidanzato Filippo Turetta, ndr)". A me, a differenza sua, è andata bene. Sono viva". "A un certo punto ho provato soprattutto vergogna, molta vergogna. Mi sentivo stupida: non sapevo come gestire la situazione che proseguiva da un paio di mesi. Fino a quando un amico avvocato mi ha consigliato di denunciare". "Ho capito di non averlo incontrato nell'amore, ma nel dolore. Il suo e il mio".

 

07/03/2024