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Maddalena Corvaglia: “A 20 anni ero aggressiva, così sono cambiata. Ecco come reagisco se mi chiamano Velina”

A parlare sono Maddalena Corvaglia e Barbara Petrillo, “Le Amiche”, nella vita, così come nella nuova edizione di Pechino Express

Maddalena Corvaglia

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Glielo diciamo subito: la vostra coppia potrebbe rivelarsi quella più sorprendente, forse la più tosta. E da come si muovono nei primi passi della loro avventura, forse non ci andremo molto lontani. A parlare sono Maddalena Corvaglia e Barbara Petrillo, “Le Amiche”, nella vita, così come nella nuova edizione di Pechino Express dove, insieme ad altre sette coppie in gara, inizieranno a darsi battaglia in un gioco di emozioni, sfide e vita vissuta. Già perché l’edizione 2024, in onda dal 7 marzo ( in esclusiva su Sky, e in streaming su NOW), punta davvero in alto. Obiettivo: verso la Rotta del Dragone, partendo dal Vietnam, e attraversando poi il Laos e lo Sri Lanka. Volti e luoghi che raccontano di un format (presentato nella cornice dell’aeroporto di Linate a Milano) ormai consolidato, condotto dal cerimoniere e guida per eccellenza, Costantino della Gherardesca, e capace di rinnovarsi, ma che, come ha sottolineato lui stesso “coglie lo spirito dei nostri tempi”, puntando in primis su un concetto semplice. Raccontare storie e l’umanità che le contraddistinguono, tramite l’intrattenimento, l’azione, il desiderio di “togliersi la maschera” per una volta e far vedere ogni lato della medaglia dei personaggi. Pregi e difetti, forze e debolezze. «Siamo una coppia tosta, è vero, credo sia la definizione giusta», ci dice Maddalena Corvaglia. «Non perché non abbiamo dei limiti, non perché sia facile un’esperienza come Pechino, ma proprio perché abbiamo la voglia di superare, di reinventarci. Abbiamo visto come reagisce l’una con l’altra sotto tanto stress, nulla che non sapevamo già»

Vent’anni di carriera

Per Maddalena Corvaglia, oggi mamma felice di Jamie Carlyn Birnbaum, avuta nel 2011 dall’ex marito e chitarrista di Vasco Rossi, Stef Burns, quello di Pechino segna un ulteriore tappa della sua carriera, ormai ultra ventennale. Un viaggio professionale, cominciato alla corte di Antonio Ricci, sui banchi di Striscia la Notizia come velina bionda (dal 1999 al 2002), insieme a Elisabetta Canalis, ma che poi da lì ha voluto, ed è riuscita a fare il salto: tv, social, inviata conduttrice (da Diari di viaggio a Paperissima Sprint e Scalo 76). Una donna da 1 milione di follower su Instagram, che pare non abbia mai voglia di fermarsi, e che sul proprio profilo scrive: fitness addicted- workout- healty life - positive mindset. Ed è questa mentalità positività a fare la differenza e che ce la fa apprezzare ancora di più, anche quando, in maniera schietta, prova a ripensare al percorso che ha fatto fino ad oggi.

«Non mi sono sforzata troppo nel difendere la mia identità», racconta. «Anzi non ho mai ritenuto un’offesa quando qualcuno mi vedeva, o mi vede, ancora come una velina, né mai mi sono preoccupata di risultare più dolce o meno. Ho questo carattere, a volte un po’ spigoloso, e ahimè non mi sforzo di smussarlo. Il cambiamento reale è avvenuto nel tempo: a 20 anni ero più litigiosa, aggressiva, adesso sono un po’, vivi e lascia vivere, condivido le mie passioni, faccio questo lavoro perché davvero mi piace e mi ritengo fortunata. Guardo il bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto: quindi magari uno dice “non ho fatto Sanremo”. Chissenefrega, sono 20 anni che ho l’opportunità di lavorare».

In viaggio con papà

I viaggi che ti hanno aperto la mente? «Quelli con papà. Si partiva in macchina da Presicce, in provincia di Lecce (lei è nata a Galatina, ndr) senza una meta, magari si andava in Francia, o Spagna. Una volta siamo arrivati in Inghilterra, non parlavano solo francese, si guidava a sinistra, non sapevamo dove parcheggiare, quindi siamo andati subito via. L’idea di partire senza avere tutto organizzato era un concetto che poi non ho più sviluppato, però mi è sempre piaciuto.»

08/03/2024