Salta al contenuto principale

Il direttore di Sportitalia: “La conduttrice deve essere bella ma sul calcio la devi istruire”

Michele Criscitiello: “Mi piace abbinare il calcio alla bella donna perché cattura l’occhio, poi lavoriamo per catturare anche l’orecchio”. Ecco il suo metodo

di Redazione Milleunadonna

Leggi più veloce

Ci sono molte persone, soprattutto uomini, che ancora chiedono cosa sia il patriarcato. Il discorso di Michele Criscitiello, che dice come sceglie le conduttrici per Sportitalia, spiega come funzioni. Il direttore del canale televisivo dedicato allo sport ha candidamente illustrato il suo modus operandi: “La ragazza deve essere bella perché cattura l’occhio, poi lavoriamo per catturare anche l’orecchio”.

Competenze sul tema non richieste se sei bella

Ospite del podcast Centrocampo, il giornalista è poi sceso nello specifico e ha raccontato come sceglie le donne da inserire nel suo programma: "Sono un tifoso di calcio, mi piace vederlo e mi piace abbinarlo a una bella donna. La ragazza deve essere bella perché cattura l'occhio", "La devi istruire". Non è certo il primo che predilige l'estetica e promuove le belle ragazze, anche se non hanno preparazione sul tema che devono affrontare, ma quello di Criscitiello è un metodo consolidato: “Ci sono arrivato 10 anni prima. Oggi Diletta Leotta, che conduce in campo e non in studio televisivo, va bene. Vedere la Leotta a bordo campo, così bella, vestita bene, apprezzo il contenuto e anche l'aspetto, ho fatto bingo. Viva la Leotta tutta la vita”.

La scoperta di Giusy Meloni

Il racconto di Criscitiello si concentra poi su Giusy Meloni, volto femminile di Dazn che ha iniziato la sua carriera proprio a Sportitalia. "Scopro Giusy Meloni quando la conoscevano solo la mamma e il papà. Le dico "devi fare questo lavoro". La istruisco, la coccolo, la incontro alla presenza della mamma, le prendo l'albergo, la porto al ristorante a Sant'Ambrogio con la mamma presente. Giusy è bella. Ma Giusy mi disse ‘io però col calcio sono acerba’. Non ti preoccupare, però devi studiare. Devi ascoltarmi e fare come dico io". Come un moderno pigmalione: "La base è che a me serve la bella ragazza, e guarda caso ora lo fanno anche Sky e Dazn. Molte che sono ora a Dazn e Sky sono passate da me. Fanno bene Dazn e Sky che hanno fatto il ragionamento che ho sempre fatto io".

Come fare domande intelligenti

Quindi, il principio è che se sei bella e ti mancano le competenze non importa perché ti istruiscono gli uomini che invece ne capiscono. Ecco ancora il verbo di Criscitiello: “Al di là di alcuni casi – ho delle ragazze più brave dei ragazzi come Valentina Ballarini e Giada Giacarone che se ti parlano di calcio, capisci in tre secondi che sanno cosa dicono – Quella bella la devi istruire, ma io a quella bella di turno le dico "non devi fare l'opinionista, devi fare la domanda giusta e la gente deve capire che la domanda è intelligente, che casomai l'hai studiata o che te l'hanno spiegata".

Il caso di Monica Somma

Michele Criscitiello dichiara pure di aver "sempre lavorato così con le conduttrici femminili" e "ad alcune ho allungato la carriera". Al proposito cita Monica Somma: quando "incominciava ad avere 36-37 anni, faceva la modella, la chiamai e le dissi ‘c'è un solo lavoro che ti fa allungare la carriera, fai la conduttrice’. Oggi per fare la modella prendono la 20enne. Così le ho allungato la carriera fino a 44, 45, 46 anni. Ovviamente questo lavoro se lo sai fare e sei di bella presenza non finisce mai". Insomma, un benefattore delle belle donne.