È lo specchio della serenità Monica Bellucci, che alla 71/a edizione del Festival di Taormina ha ricevuto l'Excellence Award: un’occasione per un incontro con il pubblico e la stampa. "Guardando indietro nel tempo la mia passione per il lavoro è sempre viva, ma non è più una priorità come era una volta. Quando avevo venti e trent'anni ero sempre con la valigia in mano tra film da girare e promozione. Ora c'è la vita, ci sono le mie figlie". Ed è proprio in risposta a una domanda sulla figlia Deva che mamma Monica mostra il suo carattere.
La riposta a chi critica la figlia Deva
Deva Cassel, avuta con Vincent Cassel, ha scelto di seguire le orme dei genitori e recentemente l'abbiamo vista nel cast de Il Gattopardo (dove ha conosciuto anche il fidanzato Saul Nanni). Inevitabilmente la ragazza ha ricevuto anche critiche e da qualcuno è stata accusata di essere una raccomandata. Monica Bellucci, però, non si scompone: "Le cattiverie e i giudizi servono sempre, tutto aiuta a crescere. Con lei ragioniamo sulla differenza tra realtà e immagine, alla fine ne sa più di me".
“Mai molestie ma situazioni imbarazzanti”
Nell'incontro c'è spazio anche per una battuta sulle vicende giudiziarie che hanno investito l'attore francese Gerard Depardieu, con il quale la Bellucci ha lavorato, e in generale sul tema delle molestie. "Per quanto riguarda le molestie, posso dire che io non mi sono mai trovata in situazioni che non potevo gestire -dice- Situazioni a volte imbarazzanti sì, ma che potevo gestire. Sono stata fortunata".
Monica e Malena
E ancora l'attrice, a Taormina anche in occasione del 25° anniversario di 'Malena' di Giuseppe Tornatore - a cui tra l'altro è dedicato il manifesto di questa edizione del festival - a chi le chiede se si tratti di un film che oggi si potrebbe realizzare senza incorrere nel dibattito sul politicamente corretto, risponde: "È un film attualissimo, racconta una storia senza tempo, quella di una donna che si deve difendere in un mondo di uomini. Ringrazio ancora Tornatore per avermi fatto questo regalo, ho vissuto con lui un'esperienza artistica e umana molto bella".
L’incontro con Tornatore
Sempre parlando di 'Malena', racconta: "Incontrai Tornatore per uno spot pubblicitario e allora mi disse: ho un'idea in testa in cui mi piacerebbe coinvolgerti. Ed è stato di parola. Mi ha chiamato anni dopo mentre mi trovavo a Portorico e abbiamo fatto questo film che mi ha dato accesso al cinema internazionale".
L’amore con Tim Burton
Che cos'è l'amore per Bellucci, 60 anni compiuti lo scorso settembre? "L'amore è qualcosa difficile da spiegare, una cosa che cambia continuamente con il tempo, perché due anime adulte parlano, l'una con l'altra, anche con il loro vissuto". Lavorerà ancora con il suo compagno Tim Burton dopo Beetlejuice Beetlejuice? "Come faccio a dirlo? È la persona con cui sto oltre ad essere un artista meraviglioso, lo apprezzo tantissimo: dipenderà da lui".
Il futuro di Monica Bellucci
Progetti per il futuro? "Sto girando un film francese con la regista Léa Mysius dal titolo 'Histoires de la Nuit' con Hafsia Herzi e Benoît Magimel, e poi vengo a Palermo a luglio per girare un film con Giovanni Tortorici, ma non posso rivelare la storia".
Impossibile infine non fare cenno alla situazione di tensione che sta vivendo il mondo, e delle guerre in atto. "È tutto talmente triste", dice l'artista umbra. Che cita un concetto del premio Nobel Rita Levi Montalcini: "L’uomo è pericoloso per se stesso, perché siamo capaci di evolvere tecnologicamente ma la nostra parte emotiva non è in grado di controllare la nostra intelligenza. Ci vuole una grande educazione che porti gli uomini a rispettarsi. Ecco, l'educazione è l'unica cosa che forse ci potrà salvare".
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