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Paola Barale alla Camera dei Deputati per combattere contro l'ultimo tabù: "Per me è stato uno shock"

L’attrice e conduttrice ha presentato il suo libro “Non è poi la fine del mondo” alla Camera e il suo racconto ha accompagnato una mozione di legge che chiede al Governo di garantire una buona qualità di vita a tutte le donne in menopausa

Foto Ansa e Instagram

di Redazione

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Ne aveva già parlato in passato e, a dire il vero, grazie al suo libro “Non è poi la fine del mondo” (Sperling & Kupfer) Paola Barale sta mettendo in pratica la meritoria opera di fare una buona divulgazione attorno al tema della menopausa. Tema che è ancora un tabù per tanti uomini, che manco sanno di cosa si tratti, e tante donne che la temono come la fine della giovinezza, se non della vita stessa. È una fine, è vero, ma è solo il termine della vita fertile, cosa che può essere vissuta come una privazione o come una splendida occasione. Come ha fatto proprio Paola Barale che insiste sul fatto che menopausa non voglia dire vecchiaia, e nessuno lo sa meglio di lei che è entrata in quella fase che era ancora giovanissima: "Per me è stata uno choc. Avevo 42 anni quando il ginecologo mi ha mandato il messaggino sui risultati delle analisi".

La presentazione alla Camera

L’attrice e conduttrice ha presentato il suo libro nella sala stampa della Camera dei Deputati , con Martina Semenzato presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, e il suo racconto ha accompagnato la mozione di legge presentata il 13 ottobre. Il provvedimento sensibilizza il Governo a garantire una buona qualità di vita a tutte le donne del terzo millennio che, dato l’allungamento dell’aspettativa di vita, trascorrono circa trent’anni della loro esistenza nella fase di menopausa. La finalità si deve raggiungere attivando un piano Stato-Regioni, per esempio, che supporti l’attività diagnostica di prevenzione-rischi e promuovendo uno stile di vita sano e informato.

Paola Barale presenta il suo libro alla Camera

Paola Barale, che ora ha 56 anni, nel suo libro ha ripercorso con ironia e leggerezza la vicenda personale e complessa ma comune a molte donne. Non a caso il sottotitolo del suo libro è “Il potere della fragilità”, una fragilità di cui avere cura ma che non rappresenta la fine della femminilità. È proprio per abbattere i tabù e i pregiudizi che ancora circondano l’ingresso in questo nuovo ciclo dell’esistenza femminile che Barale si batte: “No. Non si esce dal club – ironizza – non si è meno attraenti, meno desiderate e desiderabili. Questo è solo ciò che accede dentro la nostra testa”.

L’aiuto dei farmaci

Sul possibile motivo della menopausa tanto anticipata Barale ha spiegato: "Ho avuto un fortissimo stress. Ho perso la mia migliore amica di infanzia e quando è mancata mi si è bloccato il ciclo. Non è mai più tornato. Ma ho deciso di aderire alla terapia ormonale sostitutiva che seguo ancora oggi". La Tos è un aiuto importante per tutte le donne che possono accedervi ma bisogna sapere che serve un preventivo confronto con gli specialisti (ginecologia, senologia ed eventualmente endocrinologia).

Calo del desiderio? Si affronta così

Parlando del calo del desiderio sessuale spesso connesso alla menopausa, Barale ha voluto sfatare un tabù: "Ci sono tanti pregiudizi. A livello ormonale è ovvio che quando sei fertile è diverso. Ma oggi ci sono cure sostitutive e alternative. Nel libro spiego come, per esempio, far diventare un lubrificante contro la secchezza vaginale un gioco erotico per la coppia". Insomma la sua vita sessuale "è molto vitale. Lo è sempre stata. Alla mia età però si arriva a una consapevolezza diversa". I messaggio è che è "la menopausa è solo una fase di cambiamento, di nuova consapevolezza e di una rinnovata bellezza".

17/11/2023