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Tornerà mai in tv? La verità sul veto della famiglia Berlusconi su Barbara d'Urso: “Non ho più nemmeno un agente”

L'accusa di fare tv trash l’avrebbe fatta cadere in disgrazia e da allora non riesce più a fare il suo lavoro di conduttrice televisiva: “Non sono scomparsa per mia scelta”

di Redazione Milleunadonna

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Se c’è un format che in Italia va sempre bene è quello della caduta degli dei e delle divine, una versione dell’adagio popolare “dalle stelle alle stalle” in cui i signori nessuno godono proprio della caduta in disgrazia di chi prima stava ai vertici della notorietà. Così, ecco che Barbara d’Urso, che fino a due anni fa su Canale intratteneva 5 milioni di telespettatori, in queste settimane è stata al centro di un dibattito in cui si è paventato di tutto come scrive Il Corriere della Sera: che sarebbe tornata in Rai grazie a Matteo Salvini; che la Rai l’è proibita perché Fratelli d’Italia e Forza Italia non vogliono fare una «scortesia» a Mediaset; che a Cologno Monzese sia addirittura un veto da parte dei Berlusconi e di Maria De Filippi.

Ipotesi progetto con D'Urso alla Rai

Venerdì alla presentazione dei palinsesti Rai a Napoli, il direttore dell’Intrattenimento Prime Time Williams Di Liberatore, a domanda diretta ha risposto: «Ci sono progetti che possono riguardare vari talent, da Barbara d’Urso ad altri, ma è prematuro parlarne perché non è detto che possano andare in porto nel 2026». Smentita così l’indiscrezione di Davide Maggio che aveva scritto di un programma al via da gennaio, 8 puntate il venerdì, stile Carràmba! Che sorpresa. Lei non ha mai replicato ma alla fine proprio il Corriere è riuscito a strapparle un’intervista in cui la mitica Barbara D’Urso afferma non di non avere più nemmeno un agente: “Sono io il mio agente e ufficio stampa!”.

Emotainment e non trash tv

Ma perché Barbara d’Urso è caduta in disgrazia sparendo dalla tv? Sono in tanti a interpretare la sua defenestrazione come emblema del cambio di rotta dato alle reti Mediaset da Piersilvio Berlusconi dopo la morte del padre Silvio. Barbara d’Urso, che da più parti veniva indicata come la regina della tv trash, sarebbe così stata immolata sull’altare del nuovo corso televisivo. Alla conduttrice però il titolo non piace e preferisce parlare di “emotainment”: intrattenimento basato sulla condivisione di questioni intime e personali. “Ma cosa significa?”, replica all’accusa di fare tv spazzatura. “Cercare di dare voce ai sentimenti delle persone comuni è trash? Ho raccontato storie semplici, perché ci si riconoscessero gli italiani. Qual è il confine tra trash e popolare? La Corrida di Corrado era trash?”.

Futuro incerto

Ma contatti con la Rai e con Di Liberatore ci sono stati? “Certo. L’ho incontrato con il ceo di Freemantle Italia. Mi ha detto di avere grande stima di me e del mio percorso professionale, soprattutto in termini di risultati: non solo per lo share, ma anche per la raccolta pubblicitaria”. Si tratta di un programma “nuovo”: «Non è Carràmba! ... È un progetto di “emotainment” bello, elegante, popolare, commovente e divertente”. Insomma, la speranza che “la D’Urso” torni in tv c’è: “Non sono scomparsa per mia scelta. Ma, invece, ho scelto io in questi due anni di stare tranquilla, in un angolo, di non parlare, non replicare mai alle mille cose che ho letto. E aspettare. La pazienza è la virtù dei forti, e io sono una donna forte”.

Il veto della famiglia Berlusconi

Ma quindi il veto c’è o no? “Non posso pensare che l’azienda culturale pubblica più grande del Paese, della quale paghiamo tutti il canone, possa accettare veti. Sarebbe orribile”. Eppure si parla di un diktat Marina Berlusconi. “Non ci credo – replica lei - sarebbe assurdo. Ho sempre avuto un rapporto di stima e affetto con tutta la famiglia Berlusconi, alla quale sarò sempre e comunque grata. Pier Silvio l’ho conosciuto che era un bambino, perché ho cominciato a lavorare a Mediaset quando si chiamava Telemilano 58, nel 1977, e avevo 20 anni. C’era ancora il Biscione”.

Il passato glorioso e la caduta

Il ricordo va a quando “nel mio appartamento non avevo più nemmeno la biancheria. A un certo punto su Canale 5 ho condotto 4 programmi contemporaneamente: Pomeriggio 5, Domenica Live, Non è la d’Urso e GF. Tutte le mattine facevo la riunione a Cologno con 15 giornalisti”. E poi la fine di tutto con un Tir pieno delle sue cose che le è stato recapitato a casa: “È dalle ore 16.30 del 26 giugno del 2023, quando ho avuto per vie traverse la notizia che non avrei più fatto parte della trasmissione che avevo creato io nel 2008, che leggo qualsiasi cosa su di me. Cose anche molto spiacevoli. Ma sono fortunata. Il pubblico che ho coltivato in questi 50 anni di carriera mi supporta in una maniera incredibile, mi ferma per strada, mi chiede perché non torno, mi dice che è un'ingiustizia”.