Solo le persone sveglie sanno mettere a frutto anche le peggiori bastonate ricevute, e Raoul Bova sembra proprio che abbia imparato la lezione così bene da poterla insegnare ad altri. L’attore sarà, infatti, tra gli ospiti di Atreju, la manifestazione culturale promossa da Fratelli d’Italia, per parlare di rete, privacy e distorsioni del mondo digitale: temi che ha dovuto imparare a maneggiare con cura dopo la tempesta mediatica estiva che ha coinvolto lui e la sua famiglia: «È un evento che mi piace molto, perché riunisce cittadini, politici, personaggi dello spettacolo, giornalisti, adulti e ragazzi, senza distinzione di pensiero politico, ma solo per creare scambio di idee e discussioni concrete», ha spiegato al Corriere della Sera precisando che l’invito non è arrivato dalla premier né dalla sorella, ma da «una persona dell’organizzazione».
Insieme ai figli
A Roma, sul palco di Atreju, Bova sarà accompagnato dai figli più grandi, Alessandro Leon e Francesco. «Prima di tutto per far loro conoscere un luogo dove si formano e si scambiano le idee. Poi perché mi piace coinvolgerli nella mia vita, li ho portati anche sul set. Ma soprattutto perché il mondo di domani gli appartiene e ci tengo che lo affrontino preparati e con uno sguardo che sia il loro, non quello dei social».
Esperienza traumatica
La scorsa estate, l’attore si è trovato al centro di uno scandalo che è partito da un messaggio su Whatsapp e che si è poi diffuso in modo virale su altri social fino a diventare il tormentone stagionale: «È stata un’esperienza in parte traumatica, certamente molto coinvolgente per la rabbia, il dolore e lo stupore. Quando succedono queste cose, ti senti improvvisamente come se fossi denudato in piazza, senza poter opporre resistenza».
L’aiuto inaspettato
Un meccanismo che ha alimentato un’incessante discussione sulla sua vita privata e che lo ha però aiutato a riconoscere che davvero tiene a lui: «Ho avuto l’aiuto di tanti amici. I miei figli, la mia ex moglie Chiara e mia suocera, Annamaria Bernardini de Pace, che mi conoscono bene, mi sono stati vicini e mi hanno permesso di sbollire la rabbia». Momenti difficili e dolorosi: «In queste situazioni la parte più difficile è difendersi. Dagli odiosi commenti social, ma soprattutto da un tizio che si è particolarmente fissato su di me e mi ha aggredito ingiustamente».
L’errore di Raoul Bova
Col senno di poi, l’attore riconosce i propri errori: «Ho sbagliato a usare malamente i social e credo che i miei figli siano più bravi di me e che non commettano questi sbagli, dunque non gli devo insegnare niente». Ma «nessuno che meritava la mia fiducia mi ha tradito. Quindi su questo sono tranquillo». Da quell’esperienza ha imparato tanto ed è proprio questo che vuole condividere: «che non bisogna fidarsi dei social e che ci sono mille altri modi di divertirsi e di informarsi. I social, tutt’al più, li puoi leggere, ma non devi interagire. Le insidie che si nascondono dentro quelle pagine sono difficili da intuire e impossibili da gestire».
La clausola nella separazione da Rocio Muñoz Morales
Fortunatamente non ci sono stati contraccolpi sulla carriera, anzi: «Ho scoperto intorno a me persone di grande anima e col pensiero intelligente. Ho avuto grande conforto da parte di tanti di loro».
E sulla separazione da Rocio Muñoz Morales, ribadisce quello che ha sempre detto: «Il nostro rapporto, come tanti hanno scritto e provato, era finito da molto tempo. Però nell’accordo di separazione ho voluto una clausola, che abbiamo firmato entrambi, in forza della quale nessuno di noi deve parlare della nostra storia né delle nostre figlie. Quindi mi scusi ma questo discorso finisce qui».
Il nuovo amore
E sulla sua attuale vita sentimentale? Le foto con l’attrice Beatrice Arnera, che aveva conosciuto nel lontano 2021 sul set della prima stagione di Buongiorno Mamma 3, lasciano intendere che Raoul Bova abbia un nuovo amore: «Ci stiamo lavorando», risponde lui che stavolta misura le parole per tutelare la privacy sua e della collega.
Foto Ansa e Instagram